lunedì 21 novembre 2011

Amore, litigi e blocco del traffico

Come sapete questo week end l'ho trascorso a Milano dalla mia amica Ladybug: abbiamo festeggiato vari eventi epocali, come il compleanno di LordBug, di Turlinda, il raffreddore della Regina Madre, il mio nuovo super fighissimo lavoro, la conoscenza di Astolfa che ha finalmente scelto il vestito (ma questo merita un post a parte!!!), varie&eventuali, un week end denso di emozioni insomma! Olè!

La vera svolta però è stata il blocco del traffico.
Oh sì, perché ho preso finalmente i mezzi pubblici milanesi. Non la metro, che quella mi capita più spesso di frequentarla e non mi ha mai scatenato alcun momento di ludibrio. No.
Il tram!
Io adoro i tram, qui a Torino ce ne sono a bizzeffe e io li prendo appena posso, anche solo per fare una fermata, è proprio il momento di catarsi che mi procura essere su un mezzo così vecchio stile. Una figata.
Sono un po' deviata mentalmente lo so.
Non è il caso di rimarcare il concetto.

Dicevamo dei tram milanesi. Un'esperienza meravigliosa, quasi come se mi avessero portata a fare shopping selvaggio tutto pagato da qualcuno di molto ricco, o a EuroDisney. Sì vorrei tantissimo andare a EuroDisney!
Vabè, non divaghiamo.

Ieri i mezzi erano saturi di persone ovviamente: andando da casa di LadyBug a casa di sua madre, la cara Turlinda, abbiamo fatto una simpaticissima conoscenza: un ominide che ha passato il tempo ad ascoltare le nostre conversazioni e a riderne di gusto.
Ecco, se voi vedeste il trio Regina delle Nevi, LadyBug e LordBug in azione capireste perché il tizio non poteva starci lontani: siamo esilaranti, irresistibili, un vero e proprio trio comico. Infatti questo tizio non riusciva proprio a trattenere lo sghignazzamento! Un successone! Ho deciso di riproporre il siparietto qualche volta, così per allietare i milanesi con il mio straordinario sens of iumor torinese. Vedremo se finalmente mi mandano a Zelig!

Il ritorno però è stato il vero momento catartico della giornata: di quelli che ricorderai per tutta la vita, e anche con sommo godimento. No, non ho incontrato Chris Evans sul tram a Milano. Magari. Ovviamente nel caso non sarei qui a scrivere: sarei o in carcere accusata di tentata violenza sessuale, o con lui (se mi va bene, insomma dovrei avere Giove che mi rende felice, non che mi si infila dolorosamente lì dove non batte il sole) a sollazzarmi tra le lenzuola. Ok, siamo realisti: sarei in carcere. Senza alcun dubbio.

(scusate oggi la mia mente è più disordinata del solito, troppe divagazioni!)

Sul tram abbiamo incontrato una coppietta che litigava.
Entrambi studenti fuori sede, a giudicare dalle cadenze non proprio milanesi, di ritorno da un qualche giretto in centro: lei piccola, biondina, minuta, chiamata Giulietta (ma non come quella di Shakesperare, ma come se fosse stata una bambina di 3 anni), lui un misto tra Raffaele Sollecito (quello del delitto di Meredith) e Alberto Stasi (quello di Garlasco) - due personaggi ben poco rassicuranti!
Eccovi la scena (il linguaggio da cronaca è funzionale all'immedesimazione ovviamente)!
La lite esplode dal nulla, con lei che si alza stizzita, lui che la insegue sul tram affollato e indifferente al fatto che oltre a lui ci siano circa altre 3000 persone, inizia a dirle di calmarsi che l'sms di Ingrid era solo un messaggio di auguri a cui lui aveva risposto per educazione, che non doveva essere gelosa, e che doveva fare la grande. La grande detto come "bimba grande". Certo, peccato che lui la chiamasse Giulietta come se fosse stata la sua bimba che aveva appena combinato un pasticcio, tipo averla fatta fuori dal vasino.
Un misto di condiscendenza snervante, e di lezioncina for dammiiis. Terribile.
Ovviamente tutto dietro di noi, quindi immaginate le risate impossibili da trattenere.
La cosa si è conclusa in modo drammatico: lei era offesissima, nonché una grandissima straccia maroni pure un po' paranoica (io l'avrei soppressa all'istante), lui era evidentemente in torto per qualcosa. Diciamo che la combo non era vincente. Purtroppo sono scesi prima di noi, quindi non abbiamo potuto capire chi è Ingrid, come mai lui abbia cancellato un sms a suo dire innocente, e come Giulietta abbia deciso di concludere il pomeriggio.

Noi ovviamente abbiamo passato il restante quarto d'ora a fare congetture sulla situazione.
Conclusioni: Ingrid è una studentessa Erasmus svedese con cui lui ha avuto una bollente liason, che lo ha mollato perché ovviamente è una gnocca atomica mentre lui era un po' sfighescion, e quindi lui ripiega su Giulietta che invece è paranoica ossessiva, nonché gelosissima in perfetto stile donna media italiana, di quelle che controllano il cellulare appunto. Ma lui è colpevole, senza possibilità di appello, ovviamente.

Chissà se oggi sono ancora insieme, se Ingrid è davvero una strafiga o se invece è un comodino di 1x1 m, se lui è davvero un mix tra due potenziali assassini e ha fatto fuori Giulietta, e se Giulietta ha tirato fuori un po' di palle e l'ha mandato a cagare.
Quindi Giulietta, se ci sei batti un colpo. E tienimi aggiornata, che le sop operas mi sono sempre piaciute un sacco!

6 commenti:

  1. Non sei deviata (o forse lo siamo in due)...anche io adoro prendere il tram!!! Il massimo per me è beccare il 15 nuovo quando vado a Palazzo Nuovo, è calmo e riesco a leggere tranquillamente (non come sui pullman che ci manca poco a toccare il tettuccio con la testa) e fa poco rumore così posso eventualmente anche ascoltare la musica!
    In ogni caso, nei mezzi pubblici succede sempre di tutto...un giorno uno straffattone mi ha persino offerto un preservativo... O.o

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  2. ahahaha bellissima scena ahahah sapessi quante ne vedo ogni giorno sui puzzolentissimi e vecchissimi mezzi romani @_@ GRRRRRRRRRR!!!!
    ma che odio queste squizie che leggono i messaggi sui cell. dei propri ragazzi non le sopporto!!!!

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  3. Ecco, io non frequento i trami, solo treni e devo dire che anche lì la storia non è molto diversa....ma mi ha fatto morire la soap opera in diretta!! :D

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  4. Fantastica.
    Mi hai fatto venire voglia di prendere il tram.
    Ed io odio i tram.

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  5. Grazie ragazze!!!
    Ma Alice non sapevo che fossì una concittadina, nonché studentessa a palazzo nuovo! Va a finire che ci conosciamo pure :D

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  6. ehehe! o magari ci conosciamo già e manco lo sappiamo! =P

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