domenica 29 luglio 2012

S.O.S. Salvate una RdN in pericolo cotta estiva...

Come vi avevo accennato qualche post fa, sono palesemente tornata sul mercato delle relazioni.
Non so cosa sia successo, perché e percome, ma è successo.

Capita sempre così no?
Ce la fai a far colpo su uno ed automaticamente sembri diventata di nuovo super appetibile, quando prima nessuno ti si filava manco di pezza. True story.

Benissimo, in questo periodo io sono gettonatissima!!!
(3 punti esclamativi sì, che uno non basta)
Lasciamo perdere il tizio con cui sono uscita qualche settimana fa che mi riempie di e-mail, mi parla della mamma malata, della ex che lo stressa, ecc. e quando mi ha dato il primo bacio mi ha scatenato uno smottamento di stomaco inesistente. Una roba proprio brutta.

Io non so voi, ma a me come baci interessa eccome.
Visto che insomma è uno sport che dovrei voler praticare spesso se esco con una persona... Ecco.
Sono una pragmatica... si sa!
Ok, non mi è piaciuto manco un po' e quindi l'ho archiviato.
Zero chimica, zero pelle d'oca, zero emozioni sparse e pensieri impuri.
'na tristezza...
Peccato eh, era tanto simpatico. Ma no.

Venerdì sera invece ho accetto di uscire con il classico amicodiamici, che già in tempi non sospetti pareva essere molto folgorato, ma io non l'avevo cagato di pezza.
Ecco... super brillante, super galante, super interessante. Mi ha anche dato un super bacio della buonanotte quando ci siamo salutati, che mi ha fatta tornare a casa con un po' di farfalle nella pancia.
Ok, c'era anche la birra e il fatto che fossi a stomaco vuoto... però... un paio di insetti c'erano dai!

Diciamo che al tipo in questione piace vincere facile: mi ha donato una romanticissima cartolina d'epoca, datata 1902 inviata dalla sig.na Ina al suo - suppongo - fidanzato distante, raffigurante uno dei bellissimi padiglioni liberty dell'esposizione d'arte decorativa di Torino.
Roba della mia tesi, in pratica.
Quando ho aperto sta busta, in mezzo alla strada, sono andata in iperventilazione e brodo di giuggiole.
Il ragazzo ci sa fare.
Ed è un gran baciatore... di quelli che ti mandano in orbita in pratica.

Sono ad altissimo rischio disgelo, quindi qualcuno mi fermi.
Accorrete numerosi e prendete parte alla campagna estiva contro lo scioglimento delle nevi del mio cuore, grazie, che se mi faccio fottere da sto qua (in senso figurato, che avete capito!!!) visto il periodo non mi ripijo più e finisco come Amy Winehouse buon'anima!



lunedì 23 luglio 2012

A che gioco stiam giocando?

E' la domanda del giorno.
Sì.

Stamattina il mio capo - ovvero il dirigente del dipartimento in cui io lavoro - mi ha convocata nel suo ufficio.
Molto candidamente mi ha chiesto che piani avessi per settembre e se avessi già fatto qualche programma che escludeva la mia attuale postazione in azienda.
La mia risposta è stata "eh no, non che non mi stia muovendo ma sa com'è... c'è la crisi, le aziende non assumono se non facendo fare stage in genere non pagati, e ad agosto nessuno assume".
La sua risposta è stata un felicissimo "Bene!"
Se non avesse spiegato subito dopo credo che gli sarei volata alla giugulare con i miei canini non proprio da vampira carnivoro, ma che all'occorrenza sarebbero di certo stati affilatissimi!
Con un po' di training autogeno, of course.

Essenzialmente mi hanno prorogato il contratto di 2 mesi.
Sì, 2. Non di più che ommioddio poi finirà il mondo e quindi che ce la teniamo sulle croste a fare...

No dai, come sono caustica, lui è anche gentile e si mette molto in gioco per me, solo che diciamo che non è propriamente uno con le palle.
vabè... essenzialmente è tornato alla carica col grande capo.
Il quale sta volta evidentemente era preso bene e ha detto ok, specificando però che non oltre settembre perché lui poi se ne lava le mani e toccherà al suo delfino decidere che fare con la patata bollente.
Che sarei io, in piccolo.
L'azienda, in senso più lato.

Eh sì, perché il caro figliol prodigo, detto anche il giovane rampollo, è quello che prenderà in mano l'azienda al pensionamento del padre - cosa che dovrebbe essere ormai imminente - solo che non si sa ancora cosa abbia intenzione di farne. Il che non è che metta di buonumore anche i colleghi coi ciapet parati da un sano contratto a tempo indeterminato... 


I casi sono 2: o decide di andare avanti e di proseguire, facendo qualche taglio necessario e i rinnovi verso un roseo futuro, oppure decide di chiudere baracca e burattini e andarsi a godere i suoi miliardi su un'isola tropicale.
Che è quello che farei io.
Ma lui non è me, fortunatamente, e quindi sono mesi che si legge tutti i bilanci e le rendicontazioni per ogni dipartimento decidendo una strategia.
Bravissimo Rampollo, clap clap!

Peccato che della sua strategia siano stati messi al corrente solo alcuni eletti tra cui il padre, perennemente incazzato, e l'AD, che è amico del padre è ha già detto che a dicembre se ne andrà in pensione perché vuole che inizi la nuova Era. Lui, come i tutte le vecchie mummie che bazzicano ancora l'azienda tutti i giorni... come se la pensione non fosse poi chissà che... Mah, valli a capire!
Direi che chi ha il pane non hai i denti, ma la questione è che loro i denti non li hanno più da mo'... al massimo hanno delle fantastiche dentiere in ceramica. Ma non so se vale lo stesso!

Stando allo stadio attuale direi che passeremo con successo dal Giurassico al Neozoico, sperando che l'estinzione dei dinosauri - con annessa glaciazione, che è il clima che al momento c'è in ufficio quando passa il vecchio boss - non ci faccia fare la fine dei poveri mammut...
Io nel dubbio aspetto. Ma non troppo.
E non mi depilo, che la peluria si sa, tien caldo nei gelidi inverni!

venerdì 20 luglio 2012

Casa N (con N che è un numero compreso tra 3 ed infinito)

Ho perso il conto delle case che ho visto in questi giorni.
L'altro ieri sono riuscita a piazzare anche una favolosa doppietta che poi mi ha mandata ancora più in depressione... fino ad oggi, quando ho visto LA casa. O meglio, quella che spero essere la mia casa il prossimo anno, mia e della mia amica prof. in effetti, dato che non ce la posso fare a vivere con estranei pazzi squilibrati. Mi viene l'ansia.

Tra tutte le stanze che ho visto in questi giorni, me n'è rimasta impressa una in particolare.
O meglio le sue abitanti mi sono rimaste impresse.
La casi anzi era davvero molto bella, con un terrazzo da lasciarci il cuore tanto era splendido...
Ma ovviamente si faceva pagare e anche tanto. Troppo.

Le due tizie in questione i primi 5 minuti sembravano anche molto simpatiche.
Poi non so cosa sia successo. Si sono guardate negli occhi e all'unisono hanno detto "REGOLE DELLA CASA". Considerando che avevano entrambe una trentina d'anni la cosa mi ha sensibilmente terrorizzata.
Insomma... a 18 capisco mettere dei paletti, con una matricola anche, ma con una persona di 25 (shhhhh sono ancora 25 che diamine!) che vive fuori casa da quando ne ha 18 mi pare un po' eccessivo...

Vabè...veniamo alle regole.
Tremate, su, che ne avete ben donde!

1. Non si fuma in casa.
Ok, mi pare giusto. Nulla da obiettare. Considerando che una delle due era una versione umana di una ciminiera (il casting è stato fatto in terrazzo) la cosa mi ha lasciata un po' perplessa.. anche perché mi guardavano con l'aria torva di quella che si sa che fuma anche chiusa nello sgabuzzino. Ma anche no.

2. Festeeee!
Non si fanno feste. Non in settimana. Magari nemmeno nei week end.
Al massimo cene. Ma insomma che finiscano presto e non in settimana che noi lavoriamo e poi siamo stanche. Nel week end noi ci vogliamo riposare, la casa è il nostro luogo dove rilassarci, bla bla bla.
Ok. Io non voglio fare chissà che feste, ma per la miseria, se una sera voglio invitare gli amici a cena non posso perché ste due scassaminchia sono due specie di monache di clausura???
Signore pietà.

3. "Tu hai un fidanzato?"
Io "No, al momento no"
Loro "Ottimo, anche perché non vorremmo rischiare di averlo sempre qua tra le balle, quindi meglio se sei single"

Cioè, se io malauguratamente mi trovassi un ragazzo non potrei farlo entrare in casa perché a ste due vecchie zitelle acide e letali come ammoniaca e bromuro ingeriti per caso, non va bene??? Ma stiamo scherzando?
Cioè, se io devo pagare quasi 400 € al mese di affitto (sì, tra l'altro, avete letto bene) non posso manco far venire a casa il mio moroso, i miei amici, ecc???

Cazzo, ero più libera a 16 anni a casa coi miei genitori.
Ovviamente anche queste simpaticissime fanciulle sono state salutate.
Mi spiace molto per il terrazzo, per quello avrei davvero fatto carte false!!!

martedì 17 luglio 2012

Casa II

E veniamo alla seconda tranche di casting.
Durata esattamente 5 minuti.
Praticamente sono entrata, ho buttato la testa dentro e mi sono data alla fuga.

Mi apre la porta un evidente nostalgico metallaro: coda di cavallo lunga più della mia, che non è certamente corta, abbigliamento da concerto supergiovane, occhiali, nerd, puzzone, ecc.
Ero a metà rampa di scale e già volevo fare dietro front.

Ma sono stoica.
Oggià.

Entro in questa casa che sembrava mai rimessa in sesto dopo gli attacchi bellici degli anni quaranta.
Fetida, lurida, schifida.
Una cosa davvero rivoltante.

Due convenevoli, una sbirciatina alla cucina e al bagno.
Che non descrivo per decenza, perché se il mio stomaco è stato duramente messo alla prova dall'increscioso incidente, non vedo perché dovrei far patire lo stesso trambusto anche al vostro.

Insomma, una Caporetto domestica.

Ovviamente ho detto la solita frase super yeah "vi farò sapere".
Sì, se mandare la protezione civile ed un'impresa di derattizzazione a tradimento.

Domani mi attende la terza, spero vivamente che sia quella giusta perché già inizio ad aver voglia di prendere baracca e burattini e trasferirmi sotto i ponti.
Pare che siano ben frequentati, freschetti e spaziosi.
Mi dicono che c'è un pelino di umidità, ma che sarà mai?

Voi incrociatevi per favore, interamente.
In cambio avrete tutta la mia sempiterna ed imperitura riconoscenza per avermi salvata da una broncopolmonite fulminante contratta a gennaio 2013 sotto il ponte Isabella, mentre condivido una bottiglia di gin nella carta del pane come fanno i veri clochard dei film americani!


domenica 15 luglio 2012

RdN back on the market! E primo appuntamento sia...

Che sono back on the market ormai è già un bel po'....
Solo che per il market evidentemente non andavo bene...
Ma ora qualcosa è cambiato: da quando il mio collega sposato mi vorrebbe impanare come una cotoletta si è messo in moto un meccanismo perverso per cui i tizi per strada mi fischiano (e rischiano la vita), i nonnetti al lavoro mi fanno i complimenti e mi dicono che sono una "stellina" (stendiamo un velo sulla dose quotidiana di prese per il culo a cui mi tocca sottostare in ufficio), la gente mi invita ad uscire.
Questo sì che è strano.
I Maya avevano ragione.

Quindi ieri sera ho avuto il mio primo appuntamento da non so quanto.
O meglio so da quanto.

Cioè, io non avevo un primo appuntamento con qualcuno almeno dal lontano 2010? 

Cazzo.

Vabè, evitiamo le date. Che è meglio.

Comunque... ieri sera ho avuto sto fantomatico primo appuntamento.
Una roba molto easy che sennò mi pigliava l'ansia e il panico da soffocamento ovviamente...
Già c'ho mille problemi, se uno mi stressa rischio veramente il ricovero alla neuro.

Vi state chiedendo con chi sono uscita vero? Vero? Vero?
Ok, basta insistere, ve lo dico... ammazza che portinaie che siete oh!

Vabè, tanto lo so che non ve ne può fregare gnente, ma ve lo dico lo stesso. *_*

L'ho conosciuto una settimana fa alla festa di un mio collega, è un suo amico in pratica.
Ha 29 anni (quasi 30), NON è sposato e NON ha figli: qualcuno faccia una ola, grazie!
E' molto alto, molto biondo, molto carino e molto simpatico.
Che si può riassumere con un "è molto".
No, non so come sia messo nelle mutande. Non fate le vacche...

Alla suddetta festa - dalla quale siamo stati cacciati tutti dai vigili alle 2,30 del mattino per schiamazzi notturni, ehm ehm ehm - abbiamo parlato un sacco, risate, scherzato, ecc. e in settimana poi ci siamo sentiti parecchio via mail. Lui è stato tre giorni in Olanda per lavoro, quindi mi aveva già anticipato che se io fossi stata libera ci saremmo potuti vedere solo nel week end. Ok.
Un vero peccato considerando che in settimana vado a letto alle 21.30 e ho una vita così attiva che alle galline je faccio 'na pippa eh... aha! Ovviamente ho fatto la figa dicendo che in settimana in effetti sono sempre moooooolto impegnata e che quindi il week end era meglio anche per me. Certo.

Fino a ieri pomeriggio non si è fatto vivo, io pensavo già improperi di ogni sorta e mi sono ovviamente organizzata vari impegni con altra gente... mi giravano anche un po' in effetti per sto silenzio stampa.
Ma, alle 16.37, poco dopo essere atterrato in terra italica, ha chiamato.
NON MI HA MANDATO UN SMS, MI HA CHIAMATA!!!
Una roba che non mi capitava credo da mai...

Io ovviamente non ho risposto perché mi stavo prendendo un caffé con un amico... (si non ditelo, lo so che sono una brutta persona!) il quale mi ha detto "fatti desiderare, tanto ti richiama"

Anfatti sì.
Mi ha richiamata un'ora dopo, era abbastanza stanco, bla bla bla, stava aiutando sua mamma a fare delle cose, bla bla bla, la portava a cena fuori*, bla bla bla, ma dopo cena voleva bere una cosa con me.
Ho detto ok. Poi mi son chiesta "e mò cosa mi metto?"
Panico.

Vi risparmio le ore di paranoie sul trucco, parrucco e vestizione perché sono veramente ridicole e me ne vergogno assai.

L'appuntamento è stato carino.
Niente di estremo, di memorabile, ecc. ma nulla è andato storto. Che per i miei standard è già un miracolo!
Cioè a fine serata non avevo mica voglia di prenderlo a mazzate come un cucciolo di foca, questo direi che è positivo... no?

Anyway...
Abbiamo bevuto una cosa, fatto una passeggiata, fatto mille discorsi su una panchina, risate a non finire, momenti seri, varie&eventuali.
C'è stato un bacino della buona notte molto tenero e per nulla fuori luogo quando l'ho accompagnato alla macchina.
E siamo rimasti che ci sentiamo.
Cioè, io sono rimasta che ci sentiamo, per lui ci saremmo rivisti anche stasera, ma io ho un impegno con una mia amica. E che cavolo...
Mica sto qua a rivoluzionare la mia vita per uno qualsiasi eh!

Giusto?



*prima che qualcunA inorridisca di fronte a sta cosa, è bene precisare che la madre sta parecchio male, sta facendo delle cure invasive, e quindi lui cerca di starle il più vicino possibile, anche perché sono solo loro due. Giustamente il benessere della mamma è la sua priorità, cosa che mi pare assolutamente sacrosanta. 
Ok, mi sono intenerita un minutino. 

sabato 14 luglio 2012

Casa 1

Oggi ho partecipato al primo CASTING per una stanza.
Di solito sono quelli che fanno selezione a dire no, ma siccome il loschissimo figuro che mi ha accolta nella sua umile - e sporchissima - dimora penso abbia detto sì, ma solo perché oggi avevo davvero un bel vestito, sono io a dire un NO secchissimo.
Giammai!

Arrivo come sempre un pelino in anticipo, perché io son così, mi piace fare buona impressione.
Mi ritrovo davanti a un portoncino sito accanto a una chiesa.
Già sacramento. Le campane no, grazie.
Ma parliamo del portoncino: era stato preso ad accettate e presentava uno squarcio longitudinale alquanto raccapricciante. Ecco... diciamo che nel bel mezzo di un delitto passionale non mi ci vorrei trovare, di grazia, quindi stavo già togliendo punti.
Suono, mi apre, salgo.

Mi si para davanti sto personaggio che dir losco è un complimentone.
Palesemente poco incline all'igiene personale, mal vestito...la mia testa era un turbinio di no in tutte le lingue del mondo conosciuto, di Atlantide e anche delle galassie ancora non conosciute.

Entro e la casa non è chissache bellezza... proprio lercia.
Ma si sa, gli annunci spesso sono ingannevoli oltre ogni rosea aspettativa. Anfatti...
Mi guardo intorno, e vedo che c'è solo una stanza.
Lui mi anticipa dicendomi che in effetti la stanza sarebbe quella da affittare, mentre lui dorme nella poltrona letto che si trova nel salotto/cucina.

Ora, parliamone.
Io mi sono immaginata la scena di me nel cuore della notte che mi alzo per andare a fare pipì, a bere, che accompagno alla porta un non ben definito amico di letto, e devo fare la sfilata, magari in mutande davanti a sto qua???

No grazie.

Ma bando alle ciance: nella stanza che sarebbe quella dell'annuncio c'è un frigorifero.
Sì, esatto.
La domanda è: perché?
E lui mi dice che a lui non interessa, è uno strumento che gli va poco a genio e quindi non lo usa, quindi sarebbe esclusivamente a mio appannaggio.

Sono quanto mai ridondante e mi ripeto: ora, parliamone.
Perché mai il frigorifero deve stare nella mia stanza e non in cucina che è anche il luogo prescelto per dare asilo politico a questo genere di aggeggi frutto della tecnologia avanzata? Siamo mica nel medioevo che le cose le mangiamo appena le acquistiamo e pure magari un po' marce.
O no?

Evidentemente no.
Almeno stando al losco figuro di cui sopra.

Conclude in bellezza dicendomi che la padrona di casa è una specie di suora laica (ecco spiegata la vicinanza alla chiesa) che ha una fortuna in immobili che affitta senza contratto, che una volta al mese passa a ritirare l'affitto e che quindi la dovrò conoscere senz'altro.
Certo, così mi sottopone ad un esorcismo e attende che il demonio esca dal mio corpicino...

E' superfluo dire che quando mi ha chiesto di fargli sapere gli ho detto che sicuramente ci avrei pensato?
(tradotto: piuttosto coi barboni sotto il Ponte Isabella)

Speriamo che il casting di lunedì vada meglio...
Incrociatevi!

Selezioni per conquilini part II

Vi ricordate che l'anno scorso in questo periodo facevo le selezioni per i tronisti del mio appartamento in condivisione? Sì?
Vi ricordate lo strazio, lo scempio e il mio drammatico stato d'animo?
Sì?

Bene, rimuoveteli.

Questa volta alle selezioni devo partecipare io.
Sì, avete letto bene. Non è lo schermo del vostro pc a farvi brutti scherzi...
Sgrunt!
Immaginatemi in questa nuova versione...

Devo mandare e-mail pseudo simpatiche in cui decanto il mio buon carattere, la mia energia vitale solare e simpatica e il mio indiscutibile desiderio di condividere gli spazi con illustri sconosciuti, coi quali NON VEDO L'ORA DI RAPPORTARMI.
Certo, come no.

E pare che io sia credibile, nel giro interminabile di mail che ho inviato ieri ho già fissato ben 3 appuntamenti per questa settimana, tutti con persone che non vedono l'ora di conoscermi...
Buon per loro!
Io non vedo l'ora di sgozzarli con un taglierino e godermi un sereno ménage domestico con me stessa.
Fateunpovoi!

Qui tutto si complica.
Qui si incasina tutto alla velocità della luce.
E io ne ho sensibilmente le palle piene.

Passo&chiudo

mercoledì 11 luglio 2012

L'uomo sposato tira un casino...

Non ho mai pensato che fosse possibile, anche perché i miei unici amici sposati sono Mr Barilla e il caro Bree, e decisamente tira più un carro di buoi di quei due messi insieme... ma in ufficio ci sono una serie di colleghi sposati che tirano. No, non di coca. 
Credo. 
Ma potrei anche sbagliarmi. 

Non tutti eh... 
uno è il classico sfigato morto di figa, a cui la moglie non la fa vedere manco col binocolo da quando hanno sfornato il secondo figlio... e credo che siano almeno 4 anni... almeno... (devo informarmi meglio sull'età dei pargoli) che però non si spreca mai di fare apprezzamenti anche un po' sgradevoli. Tipo che l'altro giorno mi ha fatta passare, l'ho ringraziato dicendogli "che gentleman" (se avesse capito un minimo che tipo sono saprebbe che la mia sferzante ironia in quel momento l'ha fatta da padrona) e lui ha risposto borbottando qualcosa che era tipo "bè almeno ho una scusa per guardarti il culo". Ah bé. Che poesia.
Un misto tra un novello Prèvert ed un Catullo ingrifato. 
Un successone... certo, come no.
Ma veniamo a quelli appetibili, almeno esteticamente. 

Uno oggi alle macchinette (che ho scoperto chiamarsi elegantemente buvette, mah!) mi ha chiesto se volevo "caffè, tè, meeeeee". Volevo piangere. Molto forte. 
Ho preso un caffè dicendogli che mi sarei accontentata. 
Non l'ha presa molto bene, in effetti. 
Ma del resto lui ha almeno 10 colleghe conclamate che lo venerano, quindi credo che possa accettare la perdita senza grossi problemi di autostima. Poi ha quella faccia da porco che proprio non mi garba. 

Un altro è il classico bel tipo, super brillante, intelligente, elegantissimo, con moglie e due pargoli a casa (so' dettagli eh), che sa di essere figo. Anche perché tre quarti delle mie colleghe ammettono candidamente che con lui un giretto lo farebbero. 
Anche due. 
E lui ovviamente fa il simpatico. Con tutte. 
Con me ha sempre e solo fatto il simpatico (senza corsivo, indice di grande differenza).
Fin'ora.

Suppongo che il sapere che il mio contratto ha ormai un termine più vicino del previsto gli abbia scatenato il primordiale istinto di caccia tipico dell'uomo di Neanderthal. Non che mi abbia trascinato nella sua grotta per i capelli... ma se va avanti così poco ci manca.
Colpa mia, in parte. Ma mai me lo sarei aspettata. 
Povera ingenua deficiente cronica chessono!

In sostanza da quando ha appreso la notizia è stato un continuo riempirmi di complimenti su come lavoro, che inizialmente nella mia cronica necessità di avere conferme (perché sì, malgrado la mia profonda sicurezza, sono passata dalla fase di elaborazione lutto del "sono un fallimento, un'incapace, e mi merito di essere lasciata a casa". Preciso che è durata un week end, poi sono tornata in me) erano anche graditi. 
Poi alla cena aziendale di lunedì sera è passato direttamente ai fatti, coadiuvato dal mio stato etilico alquanto avanzato, ma non troppo, e dal fatto che mi dovesse dare uno strappo a casa. 
Ora, io ero convintissima che in macchina con noi ci sarebbero state altre persone, cosa che fino ad un certo punto è anche avvenuta. Solo che quelle persone scendevano prima di me. Merda. 
E quindi il fatidico momento del "faccio il galante e ti porto praticamente nel portone con l'auto aziendale" è avvenuto, con annessa dose di complimenti sul bellissimo vestito, sul fatto che sono proprio una tosta, super bella, simpatica, che lui alla mia età una come me "se la sarebbe acchiappata subito al volo, mica come quei cretini dei miei coetanei che non capiscono niente", ecc. aha. 
Grazie, io scendo qui. 
No, ma scherzi, è pericoloso! 
Perciò sotto casa si è consumato il momento topico: io che ringrazio per il passaggio, accenno un vaghissimo ciao e lui che sfodera la faccia da cucciolodifoca/occhiolucidodasetter/sguardodatrigliaalvapore e sussurra con voce roca e suadente "buona notte..." con la voce che faceva i puntini di sospensione. 
Mai capito come si faccia. 
Io in genere dico "buona notte" e metto un bel punto secco che manco una tagliola!

Un lumacone in pratica. 
Di 36 anni. 
Con a casa moglie e figli. 

E non demorde. E' un continuo mandare e-mail misto professionali e un po' da adolescente che corteggia da cretino patentato. 
A cui io in genere non rispondo. Anche perché praticamente fa tutto da solo, quindi mi sento anche un po' di troppo nella sua relazione extraconiugale che lui vive con una me stessa inesistente. 

Oggi voleva di nuovo darmi un passaggio a casa. Ho declinato ovviamente, anche perché fortunatamente mentre stava cercando di convincermi ad accettare (e io valutavo le possibili vie di fuga: aka i tombini all'angolo, il bar di fronte, un passante di 156 anni...) l'ha chiamato la moglie per sapere dove fosse finito.
Se avesse risposto "sto cercando di sbattermi una mia collega" ammetto che l'avrei rivalutato.
Ma ovviamente no... 
Peccato. Ci voleva un po' di brio e di spontaneità. 

Però dai, un po' fa piacere, lo ammetto.
Mi sento una vera merda solo a pensare alla donna che l'ha sposato, e alle creature, però oh l'autostima ogni tanto necessita un minimo di risalita... 

Se fosse solo meno bello... porca miseria! 




Lavorare con tristezza...

E' la sensazione che provo in questi giorni...
No, non perché il bel tempo mi faccia desiderare di essere al mare.
Ok, anche!
Ma perché di punto in bianco mi è stato comunicato che il 4 agosto la mia esperienza lavorativa avrà termine.
La decisione è stata presa dal grande capo che nei suoi 76 anni di follia e psicosi ha più volte preso decisioni alquanto impopolari, ma comunque sempre spiegabili.
Questa volta no. Mancopegnente.
SCENARIO:
- La sera prima ha litigato col figlio con cui sta cercando di evitare spargimenti di sangue nell'imminente passaggio di consegne... e non è detto che ci riescano, dato che temo che i documenti verranno firmati col sangue.
- La mattina dopo ha detto al mio responsabile che non se ne parlava neanche di tenere gente "inutile".
Poi si è corretto, voleva dire "interinale". Aha.

Ovviamente sgomento, disappunto, dramma, ecc. da parte di tutti i colleghi mentre io ho preso la notizia da buona donna spartana.
Ovvero: occhi lucidi, istinto omicida, voce ferma e zero drammi.
Poi però sono andata a piangere in bagno... così per tenere i miei dotti lacrimali allenati.
Pare che sia un modo come un altro per combattere la ritenzione idrica. Efficacissimo.
Come no.

Poi ho preso atto di una cosa: la casa.
Il mio sogno, cioè vivere finalmente da SOLA, è stato smaciullato da quel vecchio pazzo rincoglionito.
Grazie tante.
Ci ho pure perso dei soldi, dato che ovviamente avevo già versato la caparra... e cazzo, la cosa peggiore è che devo cercarmi dei nuovi coinquilini.
Immaginatevi la voglia.

Ma mi consolo: è normale alla mia età.
Fico. Sisi.

Quindi ogni giorno mi alzo, in attesa del patibolo del 4 agosto, lavoro con tristezza ma sempre con destrezza, così tanto per tenere alto l'onore. E spero vivamente che  il giovane rampollo che soppianterà la cariatide abbia il buon cuore di riassumermi.
Perché io un altro anno a vivere con gente di troppo non ce la posso fare. Sono già ben oltre l'orlo della crisi di nervi... sono praticamente tendente alla beata schiera di serial killer della porta accanto...

E anche perché il mio lavoro lo AMO, adoro i miei colleghi e no, non voglio entrare in questo sistema di merda.
Incrociatevi tutti e accendete qualche cero.
Grazie.

Se ammazzo qualcuno e mi arrestano scriverò di certo un best seller... eggià.