domenica 29 luglio 2012

S.O.S. Salvate una RdN in pericolo cotta estiva...

Come vi avevo accennato qualche post fa, sono palesemente tornata sul mercato delle relazioni.
Non so cosa sia successo, perché e percome, ma è successo.

Capita sempre così no?
Ce la fai a far colpo su uno ed automaticamente sembri diventata di nuovo super appetibile, quando prima nessuno ti si filava manco di pezza. True story.

Benissimo, in questo periodo io sono gettonatissima!!!
(3 punti esclamativi sì, che uno non basta)
Lasciamo perdere il tizio con cui sono uscita qualche settimana fa che mi riempie di e-mail, mi parla della mamma malata, della ex che lo stressa, ecc. e quando mi ha dato il primo bacio mi ha scatenato uno smottamento di stomaco inesistente. Una roba proprio brutta.

Io non so voi, ma a me come baci interessa eccome.
Visto che insomma è uno sport che dovrei voler praticare spesso se esco con una persona... Ecco.
Sono una pragmatica... si sa!
Ok, non mi è piaciuto manco un po' e quindi l'ho archiviato.
Zero chimica, zero pelle d'oca, zero emozioni sparse e pensieri impuri.
'na tristezza...
Peccato eh, era tanto simpatico. Ma no.

Venerdì sera invece ho accetto di uscire con il classico amicodiamici, che già in tempi non sospetti pareva essere molto folgorato, ma io non l'avevo cagato di pezza.
Ecco... super brillante, super galante, super interessante. Mi ha anche dato un super bacio della buonanotte quando ci siamo salutati, che mi ha fatta tornare a casa con un po' di farfalle nella pancia.
Ok, c'era anche la birra e il fatto che fossi a stomaco vuoto... però... un paio di insetti c'erano dai!

Diciamo che al tipo in questione piace vincere facile: mi ha donato una romanticissima cartolina d'epoca, datata 1902 inviata dalla sig.na Ina al suo - suppongo - fidanzato distante, raffigurante uno dei bellissimi padiglioni liberty dell'esposizione d'arte decorativa di Torino.
Roba della mia tesi, in pratica.
Quando ho aperto sta busta, in mezzo alla strada, sono andata in iperventilazione e brodo di giuggiole.
Il ragazzo ci sa fare.
Ed è un gran baciatore... di quelli che ti mandano in orbita in pratica.

Sono ad altissimo rischio disgelo, quindi qualcuno mi fermi.
Accorrete numerosi e prendete parte alla campagna estiva contro lo scioglimento delle nevi del mio cuore, grazie, che se mi faccio fottere da sto qua (in senso figurato, che avete capito!!!) visto il periodo non mi ripijo più e finisco come Amy Winehouse buon'anima!



lunedì 23 luglio 2012

A che gioco stiam giocando?

E' la domanda del giorno.
Sì.

Stamattina il mio capo - ovvero il dirigente del dipartimento in cui io lavoro - mi ha convocata nel suo ufficio.
Molto candidamente mi ha chiesto che piani avessi per settembre e se avessi già fatto qualche programma che escludeva la mia attuale postazione in azienda.
La mia risposta è stata "eh no, non che non mi stia muovendo ma sa com'è... c'è la crisi, le aziende non assumono se non facendo fare stage in genere non pagati, e ad agosto nessuno assume".
La sua risposta è stata un felicissimo "Bene!"
Se non avesse spiegato subito dopo credo che gli sarei volata alla giugulare con i miei canini non proprio da vampira carnivoro, ma che all'occorrenza sarebbero di certo stati affilatissimi!
Con un po' di training autogeno, of course.

Essenzialmente mi hanno prorogato il contratto di 2 mesi.
Sì, 2. Non di più che ommioddio poi finirà il mondo e quindi che ce la teniamo sulle croste a fare...

No dai, come sono caustica, lui è anche gentile e si mette molto in gioco per me, solo che diciamo che non è propriamente uno con le palle.
vabè... essenzialmente è tornato alla carica col grande capo.
Il quale sta volta evidentemente era preso bene e ha detto ok, specificando però che non oltre settembre perché lui poi se ne lava le mani e toccherà al suo delfino decidere che fare con la patata bollente.
Che sarei io, in piccolo.
L'azienda, in senso più lato.

Eh sì, perché il caro figliol prodigo, detto anche il giovane rampollo, è quello che prenderà in mano l'azienda al pensionamento del padre - cosa che dovrebbe essere ormai imminente - solo che non si sa ancora cosa abbia intenzione di farne. Il che non è che metta di buonumore anche i colleghi coi ciapet parati da un sano contratto a tempo indeterminato... 


I casi sono 2: o decide di andare avanti e di proseguire, facendo qualche taglio necessario e i rinnovi verso un roseo futuro, oppure decide di chiudere baracca e burattini e andarsi a godere i suoi miliardi su un'isola tropicale.
Che è quello che farei io.
Ma lui non è me, fortunatamente, e quindi sono mesi che si legge tutti i bilanci e le rendicontazioni per ogni dipartimento decidendo una strategia.
Bravissimo Rampollo, clap clap!

Peccato che della sua strategia siano stati messi al corrente solo alcuni eletti tra cui il padre, perennemente incazzato, e l'AD, che è amico del padre è ha già detto che a dicembre se ne andrà in pensione perché vuole che inizi la nuova Era. Lui, come i tutte le vecchie mummie che bazzicano ancora l'azienda tutti i giorni... come se la pensione non fosse poi chissà che... Mah, valli a capire!
Direi che chi ha il pane non hai i denti, ma la questione è che loro i denti non li hanno più da mo'... al massimo hanno delle fantastiche dentiere in ceramica. Ma non so se vale lo stesso!

Stando allo stadio attuale direi che passeremo con successo dal Giurassico al Neozoico, sperando che l'estinzione dei dinosauri - con annessa glaciazione, che è il clima che al momento c'è in ufficio quando passa il vecchio boss - non ci faccia fare la fine dei poveri mammut...
Io nel dubbio aspetto. Ma non troppo.
E non mi depilo, che la peluria si sa, tien caldo nei gelidi inverni!

venerdì 20 luglio 2012

Casa N (con N che è un numero compreso tra 3 ed infinito)

Ho perso il conto delle case che ho visto in questi giorni.
L'altro ieri sono riuscita a piazzare anche una favolosa doppietta che poi mi ha mandata ancora più in depressione... fino ad oggi, quando ho visto LA casa. O meglio, quella che spero essere la mia casa il prossimo anno, mia e della mia amica prof. in effetti, dato che non ce la posso fare a vivere con estranei pazzi squilibrati. Mi viene l'ansia.

Tra tutte le stanze che ho visto in questi giorni, me n'è rimasta impressa una in particolare.
O meglio le sue abitanti mi sono rimaste impresse.
La casi anzi era davvero molto bella, con un terrazzo da lasciarci il cuore tanto era splendido...
Ma ovviamente si faceva pagare e anche tanto. Troppo.

Le due tizie in questione i primi 5 minuti sembravano anche molto simpatiche.
Poi non so cosa sia successo. Si sono guardate negli occhi e all'unisono hanno detto "REGOLE DELLA CASA". Considerando che avevano entrambe una trentina d'anni la cosa mi ha sensibilmente terrorizzata.
Insomma... a 18 capisco mettere dei paletti, con una matricola anche, ma con una persona di 25 (shhhhh sono ancora 25 che diamine!) che vive fuori casa da quando ne ha 18 mi pare un po' eccessivo...

Vabè...veniamo alle regole.
Tremate, su, che ne avete ben donde!

1. Non si fuma in casa.
Ok, mi pare giusto. Nulla da obiettare. Considerando che una delle due era una versione umana di una ciminiera (il casting è stato fatto in terrazzo) la cosa mi ha lasciata un po' perplessa.. anche perché mi guardavano con l'aria torva di quella che si sa che fuma anche chiusa nello sgabuzzino. Ma anche no.

2. Festeeee!
Non si fanno feste. Non in settimana. Magari nemmeno nei week end.
Al massimo cene. Ma insomma che finiscano presto e non in settimana che noi lavoriamo e poi siamo stanche. Nel week end noi ci vogliamo riposare, la casa è il nostro luogo dove rilassarci, bla bla bla.
Ok. Io non voglio fare chissà che feste, ma per la miseria, se una sera voglio invitare gli amici a cena non posso perché ste due scassaminchia sono due specie di monache di clausura???
Signore pietà.

3. "Tu hai un fidanzato?"
Io "No, al momento no"
Loro "Ottimo, anche perché non vorremmo rischiare di averlo sempre qua tra le balle, quindi meglio se sei single"

Cioè, se io malauguratamente mi trovassi un ragazzo non potrei farlo entrare in casa perché a ste due vecchie zitelle acide e letali come ammoniaca e bromuro ingeriti per caso, non va bene??? Ma stiamo scherzando?
Cioè, se io devo pagare quasi 400 € al mese di affitto (sì, tra l'altro, avete letto bene) non posso manco far venire a casa il mio moroso, i miei amici, ecc???

Cazzo, ero più libera a 16 anni a casa coi miei genitori.
Ovviamente anche queste simpaticissime fanciulle sono state salutate.
Mi spiace molto per il terrazzo, per quello avrei davvero fatto carte false!!!

martedì 17 luglio 2012

Casa II

E veniamo alla seconda tranche di casting.
Durata esattamente 5 minuti.
Praticamente sono entrata, ho buttato la testa dentro e mi sono data alla fuga.

Mi apre la porta un evidente nostalgico metallaro: coda di cavallo lunga più della mia, che non è certamente corta, abbigliamento da concerto supergiovane, occhiali, nerd, puzzone, ecc.
Ero a metà rampa di scale e già volevo fare dietro front.

Ma sono stoica.
Oggià.

Entro in questa casa che sembrava mai rimessa in sesto dopo gli attacchi bellici degli anni quaranta.
Fetida, lurida, schifida.
Una cosa davvero rivoltante.

Due convenevoli, una sbirciatina alla cucina e al bagno.
Che non descrivo per decenza, perché se il mio stomaco è stato duramente messo alla prova dall'increscioso incidente, non vedo perché dovrei far patire lo stesso trambusto anche al vostro.

Insomma, una Caporetto domestica.

Ovviamente ho detto la solita frase super yeah "vi farò sapere".
Sì, se mandare la protezione civile ed un'impresa di derattizzazione a tradimento.

Domani mi attende la terza, spero vivamente che sia quella giusta perché già inizio ad aver voglia di prendere baracca e burattini e trasferirmi sotto i ponti.
Pare che siano ben frequentati, freschetti e spaziosi.
Mi dicono che c'è un pelino di umidità, ma che sarà mai?

Voi incrociatevi per favore, interamente.
In cambio avrete tutta la mia sempiterna ed imperitura riconoscenza per avermi salvata da una broncopolmonite fulminante contratta a gennaio 2013 sotto il ponte Isabella, mentre condivido una bottiglia di gin nella carta del pane come fanno i veri clochard dei film americani!


domenica 15 luglio 2012

RdN back on the market! E primo appuntamento sia...

Che sono back on the market ormai è già un bel po'....
Solo che per il market evidentemente non andavo bene...
Ma ora qualcosa è cambiato: da quando il mio collega sposato mi vorrebbe impanare come una cotoletta si è messo in moto un meccanismo perverso per cui i tizi per strada mi fischiano (e rischiano la vita), i nonnetti al lavoro mi fanno i complimenti e mi dicono che sono una "stellina" (stendiamo un velo sulla dose quotidiana di prese per il culo a cui mi tocca sottostare in ufficio), la gente mi invita ad uscire.
Questo sì che è strano.
I Maya avevano ragione.

Quindi ieri sera ho avuto il mio primo appuntamento da non so quanto.
O meglio so da quanto.

Cioè, io non avevo un primo appuntamento con qualcuno almeno dal lontano 2010? 

Cazzo.

Vabè, evitiamo le date. Che è meglio.

Comunque... ieri sera ho avuto sto fantomatico primo appuntamento.
Una roba molto easy che sennò mi pigliava l'ansia e il panico da soffocamento ovviamente...
Già c'ho mille problemi, se uno mi stressa rischio veramente il ricovero alla neuro.

Vi state chiedendo con chi sono uscita vero? Vero? Vero?
Ok, basta insistere, ve lo dico... ammazza che portinaie che siete oh!

Vabè, tanto lo so che non ve ne può fregare gnente, ma ve lo dico lo stesso. *_*

L'ho conosciuto una settimana fa alla festa di un mio collega, è un suo amico in pratica.
Ha 29 anni (quasi 30), NON è sposato e NON ha figli: qualcuno faccia una ola, grazie!
E' molto alto, molto biondo, molto carino e molto simpatico.
Che si può riassumere con un "è molto".
No, non so come sia messo nelle mutande. Non fate le vacche...

Alla suddetta festa - dalla quale siamo stati cacciati tutti dai vigili alle 2,30 del mattino per schiamazzi notturni, ehm ehm ehm - abbiamo parlato un sacco, risate, scherzato, ecc. e in settimana poi ci siamo sentiti parecchio via mail. Lui è stato tre giorni in Olanda per lavoro, quindi mi aveva già anticipato che se io fossi stata libera ci saremmo potuti vedere solo nel week end. Ok.
Un vero peccato considerando che in settimana vado a letto alle 21.30 e ho una vita così attiva che alle galline je faccio 'na pippa eh... aha! Ovviamente ho fatto la figa dicendo che in settimana in effetti sono sempre moooooolto impegnata e che quindi il week end era meglio anche per me. Certo.

Fino a ieri pomeriggio non si è fatto vivo, io pensavo già improperi di ogni sorta e mi sono ovviamente organizzata vari impegni con altra gente... mi giravano anche un po' in effetti per sto silenzio stampa.
Ma, alle 16.37, poco dopo essere atterrato in terra italica, ha chiamato.
NON MI HA MANDATO UN SMS, MI HA CHIAMATA!!!
Una roba che non mi capitava credo da mai...

Io ovviamente non ho risposto perché mi stavo prendendo un caffé con un amico... (si non ditelo, lo so che sono una brutta persona!) il quale mi ha detto "fatti desiderare, tanto ti richiama"

Anfatti sì.
Mi ha richiamata un'ora dopo, era abbastanza stanco, bla bla bla, stava aiutando sua mamma a fare delle cose, bla bla bla, la portava a cena fuori*, bla bla bla, ma dopo cena voleva bere una cosa con me.
Ho detto ok. Poi mi son chiesta "e mò cosa mi metto?"
Panico.

Vi risparmio le ore di paranoie sul trucco, parrucco e vestizione perché sono veramente ridicole e me ne vergogno assai.

L'appuntamento è stato carino.
Niente di estremo, di memorabile, ecc. ma nulla è andato storto. Che per i miei standard è già un miracolo!
Cioè a fine serata non avevo mica voglia di prenderlo a mazzate come un cucciolo di foca, questo direi che è positivo... no?

Anyway...
Abbiamo bevuto una cosa, fatto una passeggiata, fatto mille discorsi su una panchina, risate a non finire, momenti seri, varie&eventuali.
C'è stato un bacino della buona notte molto tenero e per nulla fuori luogo quando l'ho accompagnato alla macchina.
E siamo rimasti che ci sentiamo.
Cioè, io sono rimasta che ci sentiamo, per lui ci saremmo rivisti anche stasera, ma io ho un impegno con una mia amica. E che cavolo...
Mica sto qua a rivoluzionare la mia vita per uno qualsiasi eh!

Giusto?



*prima che qualcunA inorridisca di fronte a sta cosa, è bene precisare che la madre sta parecchio male, sta facendo delle cure invasive, e quindi lui cerca di starle il più vicino possibile, anche perché sono solo loro due. Giustamente il benessere della mamma è la sua priorità, cosa che mi pare assolutamente sacrosanta. 
Ok, mi sono intenerita un minutino. 

sabato 14 luglio 2012

Casa 1

Oggi ho partecipato al primo CASTING per una stanza.
Di solito sono quelli che fanno selezione a dire no, ma siccome il loschissimo figuro che mi ha accolta nella sua umile - e sporchissima - dimora penso abbia detto sì, ma solo perché oggi avevo davvero un bel vestito, sono io a dire un NO secchissimo.
Giammai!

Arrivo come sempre un pelino in anticipo, perché io son così, mi piace fare buona impressione.
Mi ritrovo davanti a un portoncino sito accanto a una chiesa.
Già sacramento. Le campane no, grazie.
Ma parliamo del portoncino: era stato preso ad accettate e presentava uno squarcio longitudinale alquanto raccapricciante. Ecco... diciamo che nel bel mezzo di un delitto passionale non mi ci vorrei trovare, di grazia, quindi stavo già togliendo punti.
Suono, mi apre, salgo.

Mi si para davanti sto personaggio che dir losco è un complimentone.
Palesemente poco incline all'igiene personale, mal vestito...la mia testa era un turbinio di no in tutte le lingue del mondo conosciuto, di Atlantide e anche delle galassie ancora non conosciute.

Entro e la casa non è chissache bellezza... proprio lercia.
Ma si sa, gli annunci spesso sono ingannevoli oltre ogni rosea aspettativa. Anfatti...
Mi guardo intorno, e vedo che c'è solo una stanza.
Lui mi anticipa dicendomi che in effetti la stanza sarebbe quella da affittare, mentre lui dorme nella poltrona letto che si trova nel salotto/cucina.

Ora, parliamone.
Io mi sono immaginata la scena di me nel cuore della notte che mi alzo per andare a fare pipì, a bere, che accompagno alla porta un non ben definito amico di letto, e devo fare la sfilata, magari in mutande davanti a sto qua???

No grazie.

Ma bando alle ciance: nella stanza che sarebbe quella dell'annuncio c'è un frigorifero.
Sì, esatto.
La domanda è: perché?
E lui mi dice che a lui non interessa, è uno strumento che gli va poco a genio e quindi non lo usa, quindi sarebbe esclusivamente a mio appannaggio.

Sono quanto mai ridondante e mi ripeto: ora, parliamone.
Perché mai il frigorifero deve stare nella mia stanza e non in cucina che è anche il luogo prescelto per dare asilo politico a questo genere di aggeggi frutto della tecnologia avanzata? Siamo mica nel medioevo che le cose le mangiamo appena le acquistiamo e pure magari un po' marce.
O no?

Evidentemente no.
Almeno stando al losco figuro di cui sopra.

Conclude in bellezza dicendomi che la padrona di casa è una specie di suora laica (ecco spiegata la vicinanza alla chiesa) che ha una fortuna in immobili che affitta senza contratto, che una volta al mese passa a ritirare l'affitto e che quindi la dovrò conoscere senz'altro.
Certo, così mi sottopone ad un esorcismo e attende che il demonio esca dal mio corpicino...

E' superfluo dire che quando mi ha chiesto di fargli sapere gli ho detto che sicuramente ci avrei pensato?
(tradotto: piuttosto coi barboni sotto il Ponte Isabella)

Speriamo che il casting di lunedì vada meglio...
Incrociatevi!

Selezioni per conquilini part II

Vi ricordate che l'anno scorso in questo periodo facevo le selezioni per i tronisti del mio appartamento in condivisione? Sì?
Vi ricordate lo strazio, lo scempio e il mio drammatico stato d'animo?
Sì?

Bene, rimuoveteli.

Questa volta alle selezioni devo partecipare io.
Sì, avete letto bene. Non è lo schermo del vostro pc a farvi brutti scherzi...
Sgrunt!
Immaginatemi in questa nuova versione...

Devo mandare e-mail pseudo simpatiche in cui decanto il mio buon carattere, la mia energia vitale solare e simpatica e il mio indiscutibile desiderio di condividere gli spazi con illustri sconosciuti, coi quali NON VEDO L'ORA DI RAPPORTARMI.
Certo, come no.

E pare che io sia credibile, nel giro interminabile di mail che ho inviato ieri ho già fissato ben 3 appuntamenti per questa settimana, tutti con persone che non vedono l'ora di conoscermi...
Buon per loro!
Io non vedo l'ora di sgozzarli con un taglierino e godermi un sereno ménage domestico con me stessa.
Fateunpovoi!

Qui tutto si complica.
Qui si incasina tutto alla velocità della luce.
E io ne ho sensibilmente le palle piene.

Passo&chiudo

mercoledì 11 luglio 2012

L'uomo sposato tira un casino...

Non ho mai pensato che fosse possibile, anche perché i miei unici amici sposati sono Mr Barilla e il caro Bree, e decisamente tira più un carro di buoi di quei due messi insieme... ma in ufficio ci sono una serie di colleghi sposati che tirano. No, non di coca. 
Credo. 
Ma potrei anche sbagliarmi. 

Non tutti eh... 
uno è il classico sfigato morto di figa, a cui la moglie non la fa vedere manco col binocolo da quando hanno sfornato il secondo figlio... e credo che siano almeno 4 anni... almeno... (devo informarmi meglio sull'età dei pargoli) che però non si spreca mai di fare apprezzamenti anche un po' sgradevoli. Tipo che l'altro giorno mi ha fatta passare, l'ho ringraziato dicendogli "che gentleman" (se avesse capito un minimo che tipo sono saprebbe che la mia sferzante ironia in quel momento l'ha fatta da padrona) e lui ha risposto borbottando qualcosa che era tipo "bè almeno ho una scusa per guardarti il culo". Ah bé. Che poesia.
Un misto tra un novello Prèvert ed un Catullo ingrifato. 
Un successone... certo, come no.
Ma veniamo a quelli appetibili, almeno esteticamente. 

Uno oggi alle macchinette (che ho scoperto chiamarsi elegantemente buvette, mah!) mi ha chiesto se volevo "caffè, tè, meeeeee". Volevo piangere. Molto forte. 
Ho preso un caffè dicendogli che mi sarei accontentata. 
Non l'ha presa molto bene, in effetti. 
Ma del resto lui ha almeno 10 colleghe conclamate che lo venerano, quindi credo che possa accettare la perdita senza grossi problemi di autostima. Poi ha quella faccia da porco che proprio non mi garba. 

Un altro è il classico bel tipo, super brillante, intelligente, elegantissimo, con moglie e due pargoli a casa (so' dettagli eh), che sa di essere figo. Anche perché tre quarti delle mie colleghe ammettono candidamente che con lui un giretto lo farebbero. 
Anche due. 
E lui ovviamente fa il simpatico. Con tutte. 
Con me ha sempre e solo fatto il simpatico (senza corsivo, indice di grande differenza).
Fin'ora.

Suppongo che il sapere che il mio contratto ha ormai un termine più vicino del previsto gli abbia scatenato il primordiale istinto di caccia tipico dell'uomo di Neanderthal. Non che mi abbia trascinato nella sua grotta per i capelli... ma se va avanti così poco ci manca.
Colpa mia, in parte. Ma mai me lo sarei aspettata. 
Povera ingenua deficiente cronica chessono!

In sostanza da quando ha appreso la notizia è stato un continuo riempirmi di complimenti su come lavoro, che inizialmente nella mia cronica necessità di avere conferme (perché sì, malgrado la mia profonda sicurezza, sono passata dalla fase di elaborazione lutto del "sono un fallimento, un'incapace, e mi merito di essere lasciata a casa". Preciso che è durata un week end, poi sono tornata in me) erano anche graditi. 
Poi alla cena aziendale di lunedì sera è passato direttamente ai fatti, coadiuvato dal mio stato etilico alquanto avanzato, ma non troppo, e dal fatto che mi dovesse dare uno strappo a casa. 
Ora, io ero convintissima che in macchina con noi ci sarebbero state altre persone, cosa che fino ad un certo punto è anche avvenuta. Solo che quelle persone scendevano prima di me. Merda. 
E quindi il fatidico momento del "faccio il galante e ti porto praticamente nel portone con l'auto aziendale" è avvenuto, con annessa dose di complimenti sul bellissimo vestito, sul fatto che sono proprio una tosta, super bella, simpatica, che lui alla mia età una come me "se la sarebbe acchiappata subito al volo, mica come quei cretini dei miei coetanei che non capiscono niente", ecc. aha. 
Grazie, io scendo qui. 
No, ma scherzi, è pericoloso! 
Perciò sotto casa si è consumato il momento topico: io che ringrazio per il passaggio, accenno un vaghissimo ciao e lui che sfodera la faccia da cucciolodifoca/occhiolucidodasetter/sguardodatrigliaalvapore e sussurra con voce roca e suadente "buona notte..." con la voce che faceva i puntini di sospensione. 
Mai capito come si faccia. 
Io in genere dico "buona notte" e metto un bel punto secco che manco una tagliola!

Un lumacone in pratica. 
Di 36 anni. 
Con a casa moglie e figli. 

E non demorde. E' un continuo mandare e-mail misto professionali e un po' da adolescente che corteggia da cretino patentato. 
A cui io in genere non rispondo. Anche perché praticamente fa tutto da solo, quindi mi sento anche un po' di troppo nella sua relazione extraconiugale che lui vive con una me stessa inesistente. 

Oggi voleva di nuovo darmi un passaggio a casa. Ho declinato ovviamente, anche perché fortunatamente mentre stava cercando di convincermi ad accettare (e io valutavo le possibili vie di fuga: aka i tombini all'angolo, il bar di fronte, un passante di 156 anni...) l'ha chiamato la moglie per sapere dove fosse finito.
Se avesse risposto "sto cercando di sbattermi una mia collega" ammetto che l'avrei rivalutato.
Ma ovviamente no... 
Peccato. Ci voleva un po' di brio e di spontaneità. 

Però dai, un po' fa piacere, lo ammetto.
Mi sento una vera merda solo a pensare alla donna che l'ha sposato, e alle creature, però oh l'autostima ogni tanto necessita un minimo di risalita... 

Se fosse solo meno bello... porca miseria! 




Lavorare con tristezza...

E' la sensazione che provo in questi giorni...
No, non perché il bel tempo mi faccia desiderare di essere al mare.
Ok, anche!
Ma perché di punto in bianco mi è stato comunicato che il 4 agosto la mia esperienza lavorativa avrà termine.
La decisione è stata presa dal grande capo che nei suoi 76 anni di follia e psicosi ha più volte preso decisioni alquanto impopolari, ma comunque sempre spiegabili.
Questa volta no. Mancopegnente.
SCENARIO:
- La sera prima ha litigato col figlio con cui sta cercando di evitare spargimenti di sangue nell'imminente passaggio di consegne... e non è detto che ci riescano, dato che temo che i documenti verranno firmati col sangue.
- La mattina dopo ha detto al mio responsabile che non se ne parlava neanche di tenere gente "inutile".
Poi si è corretto, voleva dire "interinale". Aha.

Ovviamente sgomento, disappunto, dramma, ecc. da parte di tutti i colleghi mentre io ho preso la notizia da buona donna spartana.
Ovvero: occhi lucidi, istinto omicida, voce ferma e zero drammi.
Poi però sono andata a piangere in bagno... così per tenere i miei dotti lacrimali allenati.
Pare che sia un modo come un altro per combattere la ritenzione idrica. Efficacissimo.
Come no.

Poi ho preso atto di una cosa: la casa.
Il mio sogno, cioè vivere finalmente da SOLA, è stato smaciullato da quel vecchio pazzo rincoglionito.
Grazie tante.
Ci ho pure perso dei soldi, dato che ovviamente avevo già versato la caparra... e cazzo, la cosa peggiore è che devo cercarmi dei nuovi coinquilini.
Immaginatevi la voglia.

Ma mi consolo: è normale alla mia età.
Fico. Sisi.

Quindi ogni giorno mi alzo, in attesa del patibolo del 4 agosto, lavoro con tristezza ma sempre con destrezza, così tanto per tenere alto l'onore. E spero vivamente che  il giovane rampollo che soppianterà la cariatide abbia il buon cuore di riassumermi.
Perché io un altro anno a vivere con gente di troppo non ce la posso fare. Sono già ben oltre l'orlo della crisi di nervi... sono praticamente tendente alla beata schiera di serial killer della porta accanto...

E anche perché il mio lavoro lo AMO, adoro i miei colleghi e no, non voglio entrare in questo sistema di merda.
Incrociatevi tutti e accendete qualche cero.
Grazie.

Se ammazzo qualcuno e mi arrestano scriverò di certo un best seller... eggià.




domenica 24 giugno 2012

"Quando uno è bello, per forza di cose è scemo...

...se invece lo vuoi bello e pure intelligente, ciccia bella mia, perché è certamente frocio!

Mi piaceva l'idea di iniziare a parlarvi del personaggio che ho visto ieri sera alla festa spagnola che ho organizzato con le mie amiche Lanfranca e Nena con una citazione di uno dei miei guru sentimentali: il mio amico gayo, sempre fonte di perle di saggezza troppo avanti!

Il personaggio, che chiameremo Lo Scemo, con le maiuscole sì sì, è un figuro che ho conosciuto recentemente perché amico della coinquilina gretina di Lanfranca.
Questo qua dalla suddetta gretina è stato varie volte segnalato come affetto da figaccionite cronica, da intelligenza spasmodica e da simpatia che ti sega le gambe. Insomma prometteva così bene a parole che avevo già capito che qualcosa non andava. Anfatti c'avevo ragione io: la mela è alquanto bacata.

Durante una domenica fuori porta in gruppo il soggetto in questione è stato avvistato.
Bello è bello, nulla da controbattere sul fenotipo.
Sul simpatico francamente non mi pronuncio che poi mi si dice che son volgare.
Sull'intelligente mi limito a un N. P.

Ha fatto tutto il tempo l'intimista della situesciòn, un po' tenebroso, finto imbronciato.
Probabilmente c'aveva le sue cose.
Di certo ha cagato la minchia tutto il pomeriggio perché aveva mal di testa.
E mie care lettrici, voi che conoscete il genere, sapete che anche quando si strappano un capello per caso  potrebbero emettere lamenti peggio di un coro greco...

Quindi avete capito il personaggio.
Mi è stato sulle palle nel giro di un nanosecondo.
Ovviamente la gretina è stata avvisata di smettere di propormelo. E lei ha smesso.

Fino a ieri sera quando anche lui e i suoi coinquilini, per altro davvero simpatici, ma cessi, sono stati invitati a prendere parte all'evento dell'estate. Aka la festa spagnola che ci ha viste smadonnare in cucina sudando come vacche sotto la canicola, alle prese con guacamole, empanadas e tortillas... dalle ore 14 alle ore 19.
Roba che dopo volevo dormire e posticipare la festa a quando mi fossi ripresa dal caldo...
e dalla sangria che ci ha dato una di quelle cartelle già alle ore 12,30, ancor prima di iniziare a cucinare... tanto che ballavamo canzoni in idioma ispanico risalenti alla nostra adolescenza. Quindi Ricky Martin. Sì.
Immaginatevi la scena.
Ma anche no.

Ma dicevamo dello Scemo.
Arriva ieri sera col suo solito fare da ragade al culo, finto tenebroso, capello spettinato, barba incolta, maglietta della salute bianca da pizzaiolo su pantalone blu e... brrrrr.... moto di terrore e disgusto... brrr....
mocassino.
Volevo vomitare. E non era solo la sangria giuro. Io aborro i mocassini.

Si ripresenta, e a me girano assai perché che tu non ti ricordi di aver già veduto cotanta beltà mi è indice di scarso spirito d'osservazione, quindi di demenza, e quindi mi stai sul cazzo.

Si siede e mangia.
E parte lo show.

Stavolta non aveva mal di testa e quindi ci ha intrattenuti tutti con una serie di cazzate fotoniche.
Non comiche in senso bello del termine, comiche in senso triste.
Come dire? Proprio indici di una persona stupida.
Faceva ridere eh... ma con quel retrogusto amaro dato dalla consapevolezza di aver di fronte un vero cretino nel corpo di uno davvero figo. Finché sta zitto. Come Daniele De Rossi insomma.

Vi riporto alcune delle sue frasi effetto perché magari vi fanno comprendere lo stato di spaesamento generalizzato.

1) al tizio che sta frequentando Lanfranca, che è un bel surfista sudafricano (SS), ha chiesto per ben 2 volte "ma tu sei sudafricano?" SS:"sì" "ah... ma i  sudafricani son così?" SS: "così come?" "bianchi?" SS: bè non tutti, ma molti sì...sai l'apartheid, il colonialismo olandese ed inglese..." "ah".
Dopodiché Lo Scemo si interessa agli usi e costumi locali.
"scusa, ma tu hai amici neri?"
silenzio di tomba, sguardi attoniti e sgomenti, risate soffocate.
"ma senti un po', ma coi tuoi amici sudafricani, quando vi vedete e vi date la mano, come ve la stringete?"

Io volevo porre fine alle sue sofferenze buttandolo dal terrazzo.
Ovviamente era affascinatissimo da questa situazione... non si capacitava del fatto che il nostro caro SS sia un esponente dell'alta borghesia, abbia due lauree e sia un tizio davvero colto ed intelligente. No no. Era proprio una roba inspiegabile.

2) passa all'attacco con la nostra amica Nena, che è italiana ma è stata un anno in erasmus a Siviglia.
"Bellissima Siviglia, ci sei mai stata?"
Nena: "eh si, come dicevo poco fa, ci ho vissuto un anno"
"ah figo... ma quanti abitanti fa?"
Nena: "eh non so... circa (e spara un numero)"
Lui perplesso ci pensa. Penso stesse contando. Non chiedetemi cosa...che non lo voglio sapere.
"e dimmi un po' dove stavi a Siviglia?" 
Nena spiega, racconta, descrive, convinta che la domanda fosse dettata dal fatto che lui la conoscesse. 
"ah ok, non ci sono mai stato, se non di passaggio super rapido, ma era così per sapere" 


E via così con altre domande assolutamente inutili e idiotissime. 


Ci ha allietati per tutta la serata.
Quindi stamattina, quando le donne si sono ritrovate a sistemare e pulire, facendo colazione e commentando la serata, il nostro amico gayo ci ha deliziate con la sua lapidaria affermazione riportata in calce al post. 

Da rileggere, memorizzare, e ovviamente usare come memento mori. 
Se uno è bello è scemo, se è bello ed intelligente è frocio.
Non fa 'na piega. 
Ovviamente io non mi rassegno, e continuo la ricerca.
E voi?



I'm back!

Buondì buondì!
In questa afosissima giornata torinese, reduce da una riuscitissima festa spagnola che ahimé mi ha abbastanza provata, ho pensato di fare un salto da queste parti per salutare chi mi segue (non sono morta eh!), dare mie notizie dato che so che non state nella pelle di sapere un po' di news, e sparare le mie solite cazzate!
Allora come state???

Ok dovevo fare le pulizie e non ne avevo minimamente voglia, anche perché con questo caldo torrido che manco in Uganda la mia pressione non mi permette manco di allungare il braccio per prendere il bicchiere d'acqua gelida, figuriamoci di mettere mano alle opere di bonifica che urge fare prima del trasloco.

Avete letto bene: trasloco.
Sì, cambio casa.
Sì ho mandato a vaffaland i due topi di fogna con cui vivevo, che nel frattempo si sono trovati un nuovo nido d'amore in cui andare a tubare e sporcare, e mi hanno lasciata sola e felice: con una casa di 100 mq da pulire interamente. Ma che dico?
Bonificare, derattizzare, che nella loro stanza sembra sia passato l'esercito delle dodici scimmie al completo.
Col cagotto.

Però son felice, perché finalmente non li vedo più, non li sento più, non mi stressano più e mi godo gli ultimi giorni, settimane, ok un mese, nella mia casa degli ultimi 6 anni. Che figo.
Farò una festa di despedida manco partissi per chissàdove.
Del resto cambio solo quartiere...

E dove vado a finire? Siete curiosissimi lo so.
Vado a finire al Quadrilatero in una bellissima mansarda tutta ristrutturata a nuovo, completamente vuota, quindi me la arredo come mi pare&piace ammè, con parquet, balconcino e travi di legno a vista al quinto piano di uno stabile meraviglioso del 700!
E' stato amore a prima vista.
Poi l'hanno vista i miei ed è stato amore di nuovo.
Tanto amore insomma.
Qui è un continuo turbinio di ikea, lavoro, catalogo ikea, lavoro, soluzioni ikea, lavoro. Ecc.

Ma finalmente andrò a vivere da sola!!!! Yuppiye!

E chissenefrega se è piccola... non ho intenzione di condividerla con nessun altro per luuuuuuuuuuungo tempo!

Altre news?
Mah nessuna, si lavora sempre, si constata sempre più come i maschi siano esseri inferiori e dementi, si parla i nomi per MiniBug (aka mio nipote) e via...

No, non mi sono fidanzata.
Giammai, non ci penso manco morta vista la penuria di esseri penidotati che non siano anche cerebrolesi.
Direi che se continuo così mi godrò la mia mansarda open space per il resto della mia vita, e pace!
Però continuo ad avere amiche che invece ce credono, e quindi ce provano, che mi colmano la vita di aneddoti e soddisfazioni con cui di certo vi delizierò!

Intanto vi annuncio che son tornata,
che scrivere qui mi è mancato,
che spero di non assentarmi più troppo a lungo!

Sempre fredda come il circolo polare artico,
la vostra
Regina delle Nevi

sabato 28 aprile 2012

Per la serie a volte ritornano... Cazzo!

Sono viva.
Incazzata come una iena, ma viva.
No stavolta non è colpa dei miei fantastici coinquilini, ma del mio ex fidanzato.
Sì, LUI.
Lo stronzo. L'aborto mancato. La merda umana.
Quello che viveva a Londra e faceva il cameriere.
Già.

Vi chiederete perché ce l'ho a morte con lui ora come ora... già, perchèèèèèèèèèèè???
Perché è tornato a Torino, il bastardo fotonico.
Non pago di avermi rovinato la vita, di avermi mollata in un modo becero, di avermi fatta star male come un cane, è pure tornato nella mia città, nel mio territorio.
Ebbene sì, dopo un anno vissuto là a fare il fallito (non che fare il cameriere sia da falliti, eh! ma nel suo caso sì!) ha deciso di tornare all'ovile.
Clap clap, applausi e cotillons per mister "vado all'estero a fare fortuna, a cambiare il mondo, a trovare la mia vera dimensione, bla bla bla".
Aha, certo, come no.
Come sapete io avevo preso benissimo questa sua scelta, del resto ogni volta che per caso lo incontravo era uno stare di merda di nuovo, quindi ovviamente il saperlo oltreManica era di gran sollievo... della serie non rischio di beccarti ad ogni angolo!
E alla fine, avendo in quasi due anni superato la cosa, non ci pensavo manco più.
Più o meno, dai.
Ok lo ammetto: a tutte le persone che andavano a Londra consigliavo di andargli a dare quattro schiaffi o a sputargli in faccia... ma così, per dare più colore alla vita e all'esperienza...

Bene, ieri, mentre ero in stazione dopo il lavoro per fare un biglietto, chi mi si para davanti?
Lui ovviamente.
Cioè di tutte le persone che potevo non voler vedere, proprio lui. E sono tante eh, ma tante tante!
Non mi ha salutata, non ha detto niente, zero totale.
Pure cafone, della serie che mi è venuta una gran voglia di apostrofarlo con un bell "aho testa di minchia, chetteguardi????".
E invece non ho proferito parola. Ho mantenuto il contegno, l'aplomb che mi contraddistingue, e ce l'ho mandato solo mentalmente.
Anche se il mio cervello gridava così forte che potrebbe avermi benissimo sentita tutta Porta Nuova...
Subito dopo essermi ripresa da questo trauma che allunga la mia infinita lista di buoni motivi per andare da uno psichiatra, ho pensato bene di indagare sul motivo della sua presenza, ingenuamente speravo si trattasse di una visita breve e indolore ad amici e parenti.
Ma no, facebook ha svelato l'arcano. E' tornato dai suoi.

Ora, ci sono ottimissime possibilità che io non lo incontri più, che la cosa sia stata un isolatissimo caso di sfiga cosmica, ecc ecc.
Po' esse.
Ma è altamente probabile che l'evento si ripeta e che io non sia in grado di fermare i miei istinti omicidi.
Quindi preparatevi, dovrete leggermi dal carcere. Un novello Silvio Pellico in gonnella. Un po' meno depressa magari.

Ovviamente si accettano arance. Purché belle aspre.


PS. Non vi preoccupate, non sono incazzata perché lo amo ancora, ma solo perché non mi ha mai dato la possibilità di dargli quelle quattro sberle che si meritava, né di dirgli quello che si meritava. Quindi è tutto lì che sedimenta e mi fa girare le balle in modo atomico.

PPS. Scusate il post assolutamente poco divertente, ma dovevo sfogarmi un po'.

PPPS. Tra l'altro ho notato che si è parecchio imbruttito. Mentre io sono pure dimagrita. Ben gli sta, tiè! 

Saluti e baci a tutti!


mercoledì 4 aprile 2012

Sono viva...

...speravate di esservi liberati di me eh!
Ma no, neanche per sogno, semplicemente sono molto indaffarata ultimamente.
Questo anno bisesto ha fatto sì che un notevole numero di mie amiche tornasse single, e quindi è un mese che faccio la trottola dopo il lavoro da una casa all'altra per fornire la mia somma dose di consigli, birra e di "i maschi son tutti stronzi, lascialo perdere"!
Terribile, mi sento davvero frustrata per loro che ci hanno ancora a che fare... porelle!

Comunque qui tutto ok, Torino è un po' uggiosetta, ma mi piace così, il lavoro procede, malgrado la stanchezza atavica, con ottime notizie e prospettive, e mi sto iniziando a muovere per la ricerca della nuova casetta, che da luglio sarà il luogo da cui vi terrò aggiornati sulle mie mirabolanti avventure!

Ovviamente ora che ho arginato una serie di situazioni drammatiche (cioè amiche che sembravano prossime al suicidio) ho di nuovo un po' di tempo per me stessa, quindi vi parlerò dei miei colleghi, di maschi malati di mente e di tante altre belle cose che mi stanno capitando...

tipo...


tipo...


tipo...


che divento ZIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
(cuori a profusione che manco tutte le guerriere Sailor potrebbero battermi!)

Non biologicamente eh, che vorrebbe dire che il mio fratellino ventitreenne ha fatto il danno (*sgrat*) ma quasi...cioè la mia migliore amica, la sorella che ho sempre voluto e che si è materializzata a Milano qualche anno fa, ovvero la celeberrima Ladybug aspetta un bebè... e io non vedo l'ora di fare la zietta e di godermi la creatura!!!

Per ora passo e chiudo, stasera son di nuovo di corvé in compagnia di una delle amiche in crisi nera...
...ma tranquilli, non vi abbandono!

domenica 11 marzo 2012

Lemon Detox... à la Fantozzi, però!

Voi sapete che ho due coinquilini Roscia&Ulisse, sapete anche che sono animali, bestie, ma che dico mondo ladro!? folletti malefici dello sporco, un incubo brutto ma brutto brutto brutto!
Ecco.

I due oltre a non avere chiari i concetti di ordine, pulizia, organizzazione spaziotempo (vi dico solo che l'orologio della cucina ha le pile scariche, una persona normale le ricompra - io - una persona NON normale lo stacca dal muro e lo mette nella dispensa - loro - eh vabè!), varie&eventuali, ecco oltre a queste PICCOLISSIME lacune, a loro manca completamente il concetto del viver sano.
Fumano, bevono, mangiano vagonate di schifezze fotoniche piene di carboidrati, grassi idrogenati, maionese, fritture, non fanno un minimo di sport (vabè, non fanno proprio un cazzo, mangiano e dormono) ecc. e poi si lamentano di essere entrambi ingrassati sensibilmente rispetto a quando si sono conosciuti.
Strano, non so proprio come sia possibile.
Forse il fatto che non si siano fidanzati due esseri umani, bensì due idrovore dovrebbe farli riflettere, ma no.
Troppo sforzo, anche il criceto del neurone è ormai alquanto sovrappeso e impossibilitato a correre sulla sua ruota per far scoccare la scintilla di un'idea!

Dopo una settimana a Londra a sfondarsi di fish&chips e di altre amenità culinarie di quelle che la bilancia "scendi grazie" te lo dice eccome perché non è tarata per sopportare certi scempi,  sono tornati con l'intento di mettersi a dieta.
Alleluja!!!
Siccome quella perennemente a dieta sono io, siccome quella che mangia sempre sano sono io, siccome quella che per loro è una piattola fissata sono io, sì, lo confesso, ho gioito a questa notizia.
Mi vedevo già a cucinare super deliziosi piatti light, a non dover più condividere frigo e dispensa con robe che manco sotto minacce di morte avrei mangiato, eccetera eccetera.

I miei sogni di gloria sono stati barbaramente uccisi dalla fredda e dura realtà.
L'impatto è stato terribile, come se mi fossi spatasciata sul 16 lanciato a mille.
Una tramvata fotonica!

Hanno deciso di fare la Lemon Detox. Sì, la dieta del limone.
Una roba S A N I S S I M A, che se fatta bene implicherebbe 10 giorni di digiuno in cui si beve solo un bibitone a base di succo di limone, acqua, spezie e sciroppo d'acero. L'ha fatta Beyoncé, ha perso 10 kg in 10 giorni, non mi risulta che i risultati siano durati per più di un mese però... anzi!
Loro non fanno questa versione ovviamente.
Si sparano sto bibitone ovviamente diviso in due (quindi anziché una bottiglia a testa, mezza) e poi mangiano esattamente come prima. E soprattutto bevono come prima, anzi forse di più.
Perché poverini, non hanno ancora capito che tra tutte le porcate che mangiano quella che ha donato a entrambi una discreta trippa, è proprio la birra che trincano come se fosse acqua.

Quindi: sono a dieta, fanno la versione light (secondo loro) di questo suicidio alimentare mascherato da dieta, e mangiano esattamente quello che mangiavano prima. Due geni!

Lei ieri mattina si è pesata: pare che sia ingrassata, quindi è arrivata in cucina dicendo che la mia bilancia non funziona. Al mio "e perché mai?" ha risposto "perché sto seguendo questa dieta miracolosa che dovrebbe dare super risultati già dal primo giorno e invece non ho ancora perso niente, anzi ho preso".
Non ho avuto il coraggio di dirle che la dieta non c'entra, ma il mezzo chilo di pasta in due che si sono scofanati a pranzo sì.
Sono una bruttissima persona!

Anche perché sto godendo come un riccio!

domenica 4 marzo 2012

"Dai un appuntamento a una ragazza che legge" [cit.]

Non è mia abitudine farlo, e non ho intenzione di abituarvi così, ma mi sono appena imbattuta in questo pezzo meraviglioso e ho pensato di fermarlo per un momento da qualche parte, quindi qui.
A me ha commosso fino ai singhiozzi. Ma sono ormonale. Quindi non faccio testo.
Anche perché poi ho riso. Come una cretina patentata. E ripianto.
Sono instabile peggio di una donna incinta.
No, non pensatelo manco per scherzo.
Al massimo sono borderline.
Siate pazienti...

Antescrittum. vorrei dedicarlo a tutte le donne bellissime che ho nella mia vita che sono ragazze che leggono: mia madre, Ladybug, Margherita Dolcevita, Lizzolaconlepalle, Manuela. Mie carissime amiche virtuali e reali, che sono proprio così... anzi, meglio!

ScuSSate ancò, oggi so' sentimentalA!


"Dai un appuntamento ad una ragazza che spende il suo denaro in libri anziché in vestiti. Lei ha problemi di spazio nell’armadio perché ha troppi libri.
Dai un appuntamento ad una ragazza che ha una lista di libri che vuole leggere, che ha la tessera della biblioteca da quando aveva dodici anni.
Trova una ragazza che legge. Saprai che lo fa perché avrà sempre un libro ancora da leggere nella sua borsa. E’ quella che guarda amorevolmente sugli scaffali di una libreria, quella che tranquillamente emette un gridolino quando trova il libro che vuole. La vedi odorare stranamente le pagine di un vecchio libro in un negozio di libri di seconda mano? Questo è il lettore. Non può resistere dall’odorare le pagine, specialmente quando sono gialle.
Lei è la ragazza che legge mentre aspetta in quel caffè sulla strada. Se dai una sbirciatina alla sua tazza, la sua panna non proprio fresca galleggia in superficie perché lei è già assorta. Persa nel mondo dell’autore. Siediti. Potrebbe darti un’occhiataccia, poichè la maggior parte delle ragazze che leggono non amano essere interrotte. Chiedile se le piace il libro.
Offrile un’altra tazza di caffè.
Falle sapere ciò che tu davvero pensi di Murakami. Vedi se sta leggendo il primo capitolo di Fellowship. Cerca di capire che se dice che ha compreso l’Ulisse di Joyce, lo sta solo dicendo perché suona intelligente. Chiedile se ama Alice o se vorrebbe essere Alice.
E’ semplice dare un appuntamento ad una ragazza che legge. Regalale libri per il suo compleanno, per Natale e gli anniversari. Falle il dono delle parole, in poesia, in musica. Regalale Neruda, Pound, Sexton, Cummings. Falle sapere che tu comprendi che le parole sono amore. Capisci che lei sa la differenza che c’è fra i libri e la realtà ma che per dio, lei sta cercando di rendere la sua vita un poco simile al suo libro preferito. Se lo fa, non sarà mai colpa tua.
Ha bisogno di essere stuzzicata in qualche modo.
Mentile. Se comprende la sintassi, capirà che hai la necessità di mentirle. Oltre le parole, ci sono altre cose: motivazione, valore, sfumature, dialogo. Non sarà la fine del mondo.
Deludila. Perchè una ragazza che legge sa che il fallimento conduce sempre al culmine. Perché le ragazze come lei sanno che tutto è destinato a finire. Che tu puoi sempre scrivere un seguito. Che puoi iniziare ancora e ancora ed essere nuovamente l’eroe. Che nella vita si possono incontrare una o più persone negative.
Perché essere spaventati da tutto ciò che tu non sei? Le ragazze che leggono comprendono che le persone, come i caratteri, si evolvono. Eccetto che nella serie di Twilight.
Se trovi una ragazza che legge, tienitela stretta. Quando la trovi alle due di notte stringere un libro al petto e piangere, falle una tazza di the e abbracciala. Potresti perderla per un paio d’ore ma tornerà sempre da te. Lei parla come se i personaggi del libro fossero reali perché, per un po’, lo sono sempre.
Chiedile la mano su una mongolfiera. O durante un concerto rock. O molto casualmente la prossima volta che lei sarà malata. Mentre vi guardate su Skype.
Le sorriderai apertamente e ti domanderai perché il tuo cuore ancora non si sia infiammato ed esploso nel petto. Scriverete la storia delle vostre vite, avrete bambini con strani nomi e gusti persino più bizzarri. Lei insegnerà ai bimbi ad amare Il Gatto e il Cappello Matto e Aslan, forse nello stesso giorno. Camminerete insieme attraverso gli inverni della vostra vecchiaia e lei reciterà Keats sottovoce , mentre tu scrollerai la neve dai tuoi stivali.
Dai un appuntamento ad una ragazza che legge perché te lo meriti. Ti meriti una ragazza che possa darti la più variopinta vita immaginabile. Se tu puoi solo darle monotonia, e ore stantie e proposte a metà, allora è meglio tu stia da solo. Se vuoi il mondo e i mondi oltre ad esso, dai un appuntamento ad una ragazza che legge.
O, ancora meglio, dai un appuntamento ad una ragazza che scrive."
[Rosemarie Urquico]



giovedì 1 marzo 2012

Un primo marzo impegnato!

Non ho messo il naso fuori casa oggi, nemmeno sul balcone! Nonnò!
Sono vestita come una profuga polacca, ho il puciu come una nonnetta e mi sono dedicata a tremila cose super interessanti! Sìssì! 

Domani tornano i miei coinquilini e volevo godermi queste ultime 24 h di pace, di ordine, di silenzio e di concentrazione pulita e priva di caos post Big Bang, ops post loro rientro! Ho fatto male? Ma anche no!
E domani me ne vado dai miei per il week end, così perché mi mancano. Che brava figlia che sono.
Non è vero, scappo da mamma perché dopo una settimana così bella, prima di vedere di nuovo quei due voglio che qualcuno mi inizi a far girare le palle, e chi meglio dei genitors?

Forse manco loro basteranno. Prevedo imminenti tragedie!

Ma vabè.
Vi racconto di oggi.
Ho studiato, ho aggiunto un pezzo alla tesi perché più scavo più trovo e più divento autolesionista a non finire, ho giocato a Angry Birds e sono entrata in loop, mi sono innamorata, mi sono creata un account su Twitter, ho fatto le pulizie, la lavatrice, ho stirato, e adesso mi godo un bicchiere di vino e una sigaretta.
Sono una viziosissima massaia! Ossì!
Ah già ho deciso di cambiare montatura agli occhiali, previa ennesima visita dall'oculista che mi dirà che sono sempre più cieca e sempre più strabica.
Grazie, lei sì che mi sa dare botte di autostima a palla. Un po' come una botta in testa!

La montatura che va per la maggiore e che le mie allegre amichettebarracomari mi hanno consigliato è quella da Nerd. Io sono nerd ci sta. Vedremo. Non vi anticipo nulla perché voglio farvi una sorpresa, che di certo non implicherà la mia faccia, ma magari una foto dei malcapitati occhiali sì.

Sulle pulizie e la vita da colf non mi pronuncio, nemmeno sullo studio e sulla tesi. Strano. 

Però posso parlarvi di Angry Birds se volete! E' un gioco bellissimo!!! (sto saltellando sulla sedia)
Ci sono dei maiali verdi (bruttissimi! e secondo me molto puzzolenti e sporchi, tipo i miei coinquilini) che stanno ingabbiati in delle costruzioni tipo lego.
Solo che son fatte da un ingegnere edile coi controcazzi, perché per tirarli giù ci vorrebbero delle Bombe H, altro che uccellini volanti.
Vabè, ma gli uccellini sono simpaticissimi e io amo visceralmente quelli piccoli azzurri, perché quando li spari con la super fionda gigante loro diventano 3 potentissimi patatoni distruttori!
Sono come me... anch'io mediamente sono posseduta, e condivido il mio metro e sessanta con altre due personalità. Mediamente la convivenza è pacifica e civile. Sottolineo il mediamente (che è tipo la parola del giorno).
So già che la scelta delle nuove baricule non sarà affatto semplice, grazie a quelle altre due...

Volendo possiamo parlare anche di Twitter.
Non è che mi piaccia molto sto nuovo luogo di perdizione telematica, ma insomma non è niente di che.
Posso tranquillamente fare la stalker senza rischiare denunce e via. Quindi mi piace.
In effetti il motivo per cui mi sono iscritta non è pubblicizzare questo blog. Nono.
E' che mi sono innamorata, di un uomo stupendo.
Non è bellissimo, ma tira.
Non ha il culo di marmo (saluto il mio boyfriend americano Chris Evans dal 26 aprile al cinema di nuovo nelle vesti di Capitan America!!!) , ma compensa con una pungente ironia.
E' spocchioso e maschilista.
E ha uno di quei cervelli che mi fanno un sesso della madonna.
Ecco l'ho detto.
Si chiama Matteo Bordone, è un blogger, di Milano, è anche famosetto nell'ambiente, fa l'ospite in un programma di Geppi Cucciari, fa radio, ecc. e io LO AMO.
Me lo sbatterei come un tappeto persiano, se solo potessi.
Ma lui non sa che esisto... per ora!
Inizio da twitter e chissà, potrei convincere Ladybug a cercarlo per tutta Milano fino a far scattare in lui un amore folle e travolgente. Mi basta anche solo del sano sesso.

Bene come vedete la mia vita è sempre uguale.
Sono solo sempre più pazza... intanto marzo è giunto, la primavera è alle porte e secondo il mio oroscopo è quasi ora che mi cerchi un fidanzato.
Non immaginario.
Sono nella merda.

mercoledì 29 febbraio 2012

Grande festa alla corte di Francia!

Yuppiyeeee!
Malgrado questo sia un periodo un po' del chezzo in cui molte mie amiche fidanzate da eoni tornano singleS, oggi mi è stata data una super notiziona che mi fa zompettare di gioia!!!
Una delle mie amiche storiche dell'università - tipo una delle tre persone con cui ho legato seriamente in questi secoli - ha finalmente mandato a stendere quel coglione patentato del tizio con cui è stata per un'infinità di tempo, perso.
Tipo 3 anni.
Ok non sono tanti, ma con lui secondo me devono esser stati un periodo davvero eterno!
Lei è molto perbenino, un po' fighetta, ma non se la tira affatto, è anche molto simpatica e quando ci siamo conosciute ormai un lustro fa è stato subito amore.
Poi ha conosciuto sto idiota, paesanotto, che sta facendo carriera militare, fascista, berlusconiano, assolutamente di quei tipi vecchio stampo per cui lei da sola non esce, a ballare con le amiche non ci va, in vacanza con le amiche manco a pensarci, non si beve più perché l'alcool fa fare brutte cose, ecc.
Come potrete immaginare a me piaceva tantissimo!!!
Come no!
Lui mi chiamava Komu (comunista, macchessimpatico!) e diceva che sono un pessimo esempio perché bevo, esco, faccio le 6 nei locali, e non ho una storia seria dalla notte dei tempi.
Sono proprio una terribile persona! Essì!

Immaginate che uscite serali mi ha propinato con sto elemento da sbarco...
Tra l'altro non pago di starmi sulla beneamata, lui voleva anche redimermi propinandomi un qualsiasi suo collega dell'Accademia militare.

A me, sì, avete letto benissimo.
A me che sono figlia di carabiniere e che il fascino della divisa lo sento solo quando se la mette il mio papà, a me che sin da bambina è stato insegnato a rifuggire come la peste gli uomini che sono nell'arma o affini perché sono "tutte teste di cazzo" [cit. il mio Papi], e che sono stata cresciuta in una famiglia palesemente di impostazione matrilineare che detesta in ogni sua forma tutto ciò che elementi come l'EX (ahhhhhhhhhhhh che gioia questa parola) della mia amica incarnano: il maschilismo in primis!

Non vi racconto la sera a trabocchetto a 4 a cui mi hanno trascinata con uno demente quanto lui perché è stato davvero drammatico: lui che ogni trenta secondi gli diceva di invitarmi a uscire, di farsi dare il numero (con me lì davanti eh, manco fossi stata una statua decorativa), la mia amica che si voleva sotterrare dalla vergogna, io che lo insultavo dandogli del coglione maschilista fascista rimasto fermo al medioevo e il suo amico palesemente intimidito dalle mie opinioni politiche che ho manifestato tipo dopo un nanosecondo.
Non avevamo ancora ordinato, per farvi capire l'andazzo...
Quando poi mi sono infervorata a una sua sparata davvero da arresto sulla legittimità di lanciare bombe in Afghanistan e uccidere i bambini, quello ovviamente aveva già capito che tra noi non avrebbe mai funzionato! E meno male!

Quindi, non posso fare nomi perché sia mai mi controlli, ma Balengo della Bassa, finalmente ti sei levato dal cazzo!!!
Grande festa alla corte di Francia, Lady RdN Oscar ha un'amica in più che torna single e felice!!!
Stasera mi sbronzo per festeggiare l'occasione! Olè!


sabato 25 febbraio 2012

Oggi sono meno disturbata del solito, quindi sono felice!

I miei coinquilini si sono levati dalle palle per una settimana!
Sono passati dal mettere le muffe in casa a metterle a Londra, che diciamocelo ha un clima nettamente più congeniale alla proliferazione di protozoi e batteri, e quindi ho la casa tutta per me e sono davvero contenta!

A parte il fatto che stamattina mi hanno svegliata facendo casino perché dovevano partire e lui cantava manco fosse un tenore del Regio, e sbattevano porte come se fossimo in una galleria del vento... e che alle 7.45 il padre di lui ha citofonato perché li accompagnava lui in aeroporto; a parte tutto ciò che mi ha alquanto fatto girare le pelotas appena sveglia, sono feliceeeeeeeeeeeee!!!

Finalmente una settimana di relax, di studio matto e disperatissimo, ma concentrato, di possibilità di avvicinarmi al frigo senza lei che mi fa le paranoie su cosa mangio, in che quantità e sul perché non mi imbottisco di carboidrati come secondo lei dovrei, eccetera eccetera!

Sarà dura al loro rientro, lo so.
Ma mi godo questa mia settimana di meritata "vacanza"!
Olè

Saluti&Baci da una RDN in fase disgelo emotivo

One Lovely Blog Award!

Bè sono commossa, vorrei ringraziare la giuria, i pinguini di Madagascar, la vecchietta che ho conosciuto domenica scorsa a teatro, i miei genitori senza i quali oggi non sarei qui, la commissione degli Oscar! Siete i migliori! Johnny Depp che gira sempre con me film spettacolari, grazie caro è sempre stupendo limonare con te! E Chris Evans per essere un marito fantastico, con delle chiappe da urlo! Continua con la palestra amore!!! 

Ehm... no, ho sbagliato discorso di ringraziamento! Scusate!
Ora torno in me, promesso! (è che oggi sono felice e quindi su una nuvoletta tutta rosa di gioia e libertà, poi vi spiegherò che accade!).

Seriamente...

Ho appena scoperto che The Pauper Fashionist dell'omonimo blog, mi ha segnalata per questo premio!
Grazie grazie grazie! E chi se l'aspettava?
Chi avrebbe mai potuto immaginare che i miei deliri esistenziali e mistici potessero essere così graditi sul web?
Io no!
Ma manco voi, dite la verità!

Pare che io debba qui di seguito raccontarvi sette cose di me che non sapete e segnalare 10 blogS a cui assegno il medesimo premio, se mi conoscete sapete che non ho la minima voglia di fare tutto ciò, ma mi pare davvero brutto fare per forza di cose sempre quella fuori tendenza, quindi lo faccio! Come sono mainstream oggi!
Perdonatemi se non mi impegno eccessivamente...lo sapete che sono pigra!
In realtà voi sapete moltissime cose di me, anche personali (tipo il mio terrore irrazionale per i mostri marini!)...però è giusto concedervi qualche coltello in più da poter rigirare in eventuali future piaghe!

Le sette cose che non sapete di me sono:


  • Ho fatto per sedici anni danza classica, cosa che mi ha profondamente segnata nell'inquadramento mentale e nello spirito (sono essenzialmente una pazza squilibrata, ma questo lo sapete!);
  • il mio romanzo preferito è "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen, a parte Mr. Darcy, ho sempre trovato molto di me in Lizzie Bennet (strano!);
  • ho sviluppato una vera e propria addiction - piuttosto recente - per la musica elettronica che comporta una serie di disagi psicofisici non indifferenti ogni qual volta torno alle 6 del mattino;
  • sono dannatamente nerd per essere una donna e covo negli antri più reconditi del mio cervello mono-neuronico il segreto desiderio di avere un mac, un i-pad e un i-phone;
  • non sono assolutamente fotogenica, tant'è che i miei amici non fanno mai vedere foto mie ai tipi che mi vogliono presentare perché dicono che non avrei chances (maccheccarini!);
  • ho tre tatuaggi e due piercingS e non ho intenzione di fermarmi qua; il mio progetto prevede di arrivare a 7 tatuaggi almeno... sto lavorando al nuovo disegno!
  • una volta ho baciato una donna, ma non è mi è piaciuto! 

I dieci blogS che vi segnalo sono anche quelli che seguo più assiduamente: 

Freddy Nietzsche (lui lo amo, ho iniziato a stalkerarlo anche su twitter, anche se non ho ancora capito bene come funziona!)
La libertà non ha prezzo della mia Ladybug (ovviamente!!!)
Onesongfortoday (i miei amici Giò e Matte mi regalano sempre emozioni musicali!)
Boiserie&C. che mi fa sbavare su case dei sogni every day 

Passo la palla, non odiatemi! 

domenica 19 febbraio 2012

Di feste di laurea, amici coglioni e [...]

Ok anche lei si è laureata.
Alleluja alleluja, lo strazio sembra essere terminato. Almeno non mi stressa più per ripetermi il discorso a oltranza. Ero arrivata a un livello tale per cui se lei si fosse ammalata avrei potuto sostituirla tranquillamente. Anzi, avevo fatto pure delle migliorie al testo che aveva scritto che di certo le avrebbero garantito anche la dignità di stampa, se solo mi avesse ascoltata. Ma niente. Quindi cazzi suoi.
Dopo i festeggiamenti e i cotillons, di cui non dico nulla perché la mia ulcera potrebbe ingigantirsi solo a rivivere una simile frustrazione, e dopo che finalmente si è tolta l'orrendo vestito che si è messa, dotato di minigonna che più mini non si può. Alla laurea. Insomma, un minimo di decenza santissimoiddio. Vabè, pace, lei pensava di essere elegante. Come Audrey Hepburn.
Certo, come no.

Vabè, evitiamo di ricordare.
C'è stata la festa. Una roba unica, un bel forfait che di subirne due non ce la potevo fare, e mi sono pure dovuta sbattere per i regali. Perché ovviamente tutti hanno chiamato me convintissimi del fatto che io non si sa bene quando mi fossi offerta volontaria.
Devo averlo rimosso. O non l'ho mai fatto. Non mi vengono in mente altre soluzioni.

Fatto sta che ieri sera si è fatta questa benedetta festa, una rottura di palle inimmaginabile, loro erano fuori come delle biglie, ubriachi fradici, della serie che lei ogni 5 minuti arrivava, mi abbracciava, mi alitava negroni in faccia e mi diceva "tu sei la mia migliore amica, sei una delle persone più importanti della mia vita, ecc".
"Tu no".
Peccato abbia pensato che scherzassi. Eh vabè. Contenta lei.

Il regalo non è stato una colf, nel caso ve lo foste chiesti, anche se ci ho pensato eh.
Ma poi mia madre mi ha fatto notare che forse non era carino che tutti i nostri amici contribuissero alle pulizie della casa, insomma...dovevo far mettere a loro i soldi piuttosto.
Facilissimo.

[...]

Oggi comunque sono andata all'opera, da sola, ho conosciuto due vecchiette molto simpatiche che erano nel mio stesso palco... fico, mi sto facendo delle amiche nuove che trovano la mia crema idratante fenomenale!
Io amo l'opera! *_*

venerdì 10 febbraio 2012

Faccio fuoco e fiamme...mi sa che ho toppato elemento!


Ciao, non ho più scritto perché è una settimana che sono incazzata come una iena.
No, niente premestruo.
Sono a dieta: quindi sono incazzata. Quando sono a dieta divento un pelino nervosetta, ma giusto un cicinin.
Eccerto non posso mangiare, non posso bere, non posso sfondarmi di schifezze il fegato.
Cheppalle!
Chennoia! 
Chesstress!

Solo che sono un po' cretina (ma va?) e non ho una bilancia.
Quindi ogni mattina faccio la prova pantaloni taglia 40 e vedo se mi entrano, in tal caso la dieta funziona, altrimenti ciccia. Al momento non funziona manco per il chezz.
Sì, potrei anche comprarmi una bilancia in effetti... ma io son di gusti difficili...

L'altra cosa per le mie balle hanno raggiunto proporzioni inumane è il fatto che Ulisse e la Roscia (i miei due coinquilini stracciamaroni) mi stiano facendo letteralmente impazzire.
Non li tollero più. Come amici ok, ma sotto lo stesso tetto no. Basta.
Poi in questi giorni sono entrambi sotto tesi, quindi sono o nevrotici o isterici o mi tediano per lunghissime ore ripetendomi i discorsi che a me non me ne frega una beneamatissima minchia al vapore!

Ieri si è laureato lui.
Bravo, bravissimo. Vabè, non dico cattiverie che è meglio, che poi mi dicono che sono una snob storica dell'arte del cazzo. Per inciso è vero, sono snob, ma non è colpa mia se da noi per ottenere 4 punti (il massimo, capirai!) devi fare una tesi della madonna, di pagine comprese tra le 250 e le 1000, che abbia un valore scientifico pari alla scoperta del DNA e che ti abbia almeno prosciugato qualche anno di esistenza. Insomma la Treccani te fa 'na pippa... e se ti dice culo te li danno sti 4 punti di merda, altrimenti ti dicono pure che non sei stato abbastanza scientifico e critico. E ti cazziano da paura davanti a mammà&papà facendoti sentire un cretino di proporzioni atomiche, e quando hai finito anziché stampare lo sciampagn i genitors sono due belve perché non si spiegano come in secoli di tasse e spese inusitate tu possa aver partorito una tale merda.
(si ogni notte ho gli incubi che la mia tesi possa fare questa fine, non è del tutto autobiografico, ma può succedere conoscendo i nostri profS)

Che poi a me, storica dell'arte della beneamata, che mi dicano che sono scientifica non pare un vero e proprio complimento...ma vabè, se lo dicono loro...

Torniamo alla laurea di Ulisse va.
Una roba triste, ma triste: un prof delirava, uno dormiva, l'altro sembrava prossimo al decesso.
Lui era palesemente agitato povera stella, ma se l'è cavata. Gli hanno fatto tremila compliments e cotillons, tesi innovativa, bla bla bla (se la sua tesi è innovativa a me che me fanno? un monumento all'innovatività!?!), cagate ed amenità varie...
poi usciamo, c'erano anche i suoi parents e le nonne sprint, che fanno? vanno a prendersi una cioccolata.
Ora che ne sappia io la prassi implica che se ci sono amici presenti i genitors si portano appresso pure loro, e offrono qualcosa a tutta la cumpa perché sono in botta di endorfine e non pensano che magari si sputtaneranno 3000€ in cioccolata calda... o almeno quella sarebbe l'idea dei miei, che sono carini, giovani, simpatici, brillanti e coi miei amici si divertono quasi più di me (il rapporto tra Ladybug e mio padre ad esempio è uno spettacolo!!!)...
E invece no, non solo sono a dieta quindi la beffa di sapere di andare nella miglior pasticceria di Torino e non prendere la cioccolata, ma manco ci hanno invitati.
Che tristezza...
Insomma che pezzenti.

Dopodiché verso le 18 vengono a casa, e si mettono tutti insieme appassionatamente a marcire in cucina.
Sì, esattamente dove io studio. Ovviamente che vuoi fare? Studiare mentre la nonna ti chiede "alura, e ti co' studi? e la tesi? ah mi sai nen col'è lonli" non è fattibile...quindi niente, chiudo il libro e passo le due ore successive col rodimento di culo in attesa che si levino dalle palle e se ne vadano fuori a cena.
Non chiedetemi cosa ho mangiato please mentre loro mi aggiornavano via sms sullo spettacolare ristorante ed il menù, che sennò corro a buttarmi dal balcone.
Avessi potuto mi sarei scolata da sola un cartone di tavernello. Ma no! L'alcool fa ingrassare.
Sto bastardo!

Passo e chiudo!

mercoledì 1 febbraio 2012

ERREdiENNE e la neve... Cronaca di un amore difficile!

Ok, sono ispirata in questi giorni...
C'è un leitmotiv che mi circuisce ed ossessiona.
No non è quella canzoncina di merda di cui ho parlato ieri... anche se devo ammettere che non l'ho ancora espunta dal mio repertorio!

E' la neve.
Sta' dannata neve!

Vi ho già accennato del mio pessimo rapporto con questo tragico fenomeno meteorologico, ma mi sono contenuta anche perché era la prima dell'anno e non mi sembrava così noiosa.
Ma adesso ho cambiato idea: già!
Perché sono a casa dei miei da sabato, ed è da allora che nevica, se guardo fuori dalla finestra è tutto bianco.
C'è polvere d'angelo ovunque. Che monocromaticità!

Lo so. E' un paradosso. Il mio alter ego internettiano dovrebbe esserne assolutamente entusiasta, io al momento dovrei essere immersa tipo sabbiature nel cumulo che ho nell'orto per la gioia del mio freddo cuoricino, e invece sono imbaccuccata come un eschimese e non metto il naso fuori da domenica.
Immaginate che scempio.

In realtà la neve non mi piace solo in montagna.
In città la adoro.
Cambio proprio sentimento! Odi et amo...
E' da cretina patentata lo so, non ha minimamente senso, epperò è così!
A me la neve a Torino, a Parigi, a Praga, a Monaco di Baviera, a Vienna, ecc. piace una cifra...trasforma la città in un posto magico. Ma nel suo habitat naturale proprio no.
Mi fa una tristezza tutto sto candore diafano, che se poi spunta il sole non vedo una mazza perché è pure riflettente da paura!

Non sono una vera montanara. Mio nonno me l'ha sempre detto, scuotendo il capo con sommo disappunto.
Il che guardando mia madre con dolore e rimpianto per averle sposato un cittadino siciliano.
E' colpa di mio padre se sono così insensibile alla neve, lo so. Forse se ci fossi meno abituata...
Mah... no!
Penso che manco una distesa di ghiaccio mi piacerebbe alla lunga eh, sì un po' di fascino, come il desktop del mio pc, ma alla lunga una vera scartavetratura di maroni.

E' evocativa, e rende decisamente bene, la scena di Madagascar, quando i pinguini ninja dopo aver dirottato la nave e raggiunto l'Antartide si schierano sui ghiacci...e guardando cosa c'è davanti a loro a perdita d'occhio dicono "Ma che schifo!"



Ecco. Uno di quei pinguini sono io.
Domani me ne torno a Torino va, almeno non faccio tanto la schizzinosa e divento quasi romantica!
Cuori a profusione a tutti, in anticipo!

martedì 31 gennaio 2012

Aiseucipegu! A proposito di tormentoni...


...ma una volta non c'erano solo quelli estivi?
E mo' ci sono pure quelli di Capodanno.
Oibò! 

Questo ovviamente non vuole essere un blog che parla di musica, anche perché io tendo ad ascoltare roba che non si caga quasi nessuno, quindi meglio che non la pubblicizzo qua, per quella basta già il mio profilo Facebook. Diciamo che il mio gusto musicale non è propriamente orientato su ciò che possiamo definire ballabile (dipende da chi e dove), da discoteca (dipende dal tipo), da tormentone (no questo non dipende).
None!

Immaginatemi ogni volta che incappo per errore in una di quelle canzoni che sparano alla radio ogni 30 secondi senza lasciarti nemmeno il tempo di capire cosa ti sta succedendo, possibilmente caratterizzata da un motivetto orecchiabile che ti entra nei dotti uditivi e manco se vai dall'otorino te la cancellano dalle sinapsi... in genere reagisco malissimo. Sì.
Anche perché io sono una di quelle persone che quando ascolta la musica ovunque si trovi canta, accenna balletti e cose ridicole di questo genere...perciò una cosa è canticchiare i Radiohead, un'altra certi scempi.

Ma è successo... quindi oggi sono stata davvero insopportabile con me stessa, perché non riuscivo a smettere di canticchiare sta roba bruttissima in portoghese, e immaginate come posso anche solo pronunciare il testo...
Se non la conoscete, ve la posto dai, così aggiorno un po' il repertorio trash!
Rullo di tamburi...ecco a voi una canzone O R R E N D A ma assolutamente ballabile e che ha effetti paragonabili alla cocaina, credo (dico credo perché non ho mai provato...)

Lui è brasiliano, niente di ché, c'ha un po' la faccia da scemo, e sinceramente non capisco come faccia a mandare in visibilio tutte 'ste squinzie che popolano il video...mica è Justin Timberlake!

Per non parlare del testo: se uno mi vede in discoteca e mi dice deliScia deliScia, come prima cosa ce lo mando senza passare dal via a vaffaland, idem se mi si fa aria manco avesse le caudane da menopausa incipiente, che poi penso di aver l'ascella pezzata di quelle che stendono... poi la parola ninina a me sa di bambinetta, quindi è pure pedofilo sto qua! Ahhhhhh ecco perché parla della galera...
E vogliamo parlare del titolo? Che si scrive ai se eu te pego e lui pronuncia aiseucipegu.
Ma a voi sembra la stessa cosa?????? A me no.
Te mato io badola che non sei altro, va!
Che poi vorrei sapere che cosa mi vuoi fare se mi prendi, con la tua faccia da caciocavallo, razza di cretino.

Il testo come lo interpreto io ovviamente è uno spettacolo che vi risparmio...in compenso vi lascio col video di questo losco figuro che spero se ne torni nelle sue lande brasileire a ballare la samba coi cracatoa!

Aiseucipegu a tutti!


Ho 25 anni, sono una cretina e credo ai mostri marini. Picchiatemi.

Stanotte non ho dormito molto, né bene, alle 4 passate ero ancora lì che mi dimenavo come una foca monaca spiaggiata avvolgendomi il piumone in ogni dove... una scena terribile, sembrava una di quelle lotte tra animali ferocissimi...e invece no, ero io.
Che pena.

No, non era colpa della delusione provocatami da Adam, per quanto sia stata molto cocente, ma di un telefilm che ho deciso di guardare ieri sera per puro istinto autolesionistico estremo e profondamente masochista.
E perché sono una cretina, che di più non si può...

Dovete sapere che io non amo gli horror, mi mettono l'ansia, ma cosa che detesto anche di più sono gli horror con gli animali marini. Cioè per me i film con gli squali sono davvero una roba da cardiopalma perenne, mi cago in mano dalla strizza e ho perennemente l'espressione da urlo di Munch.
Un vero bijou.
E la notte non chiudo occhio perché me li sogno che mi sbranano. Strano.
Quindi immaginate come sto l'indomani...
Però...ovviamente c'è un però, ed è anche bello grosso, la vostra eroina è talmente demente che pur essendo perfettamente conscia di questa paura atavica, che fa?
Se li guarda. Da sola. Al buio magari.
Eggià.
Da ricovero.


Ieri sera non mi sono limitata a farmi del male con gli squali, nooooo, troppo facile, quelli esistono davvero, sono studiatissimi, mi sono super documentata e so esattamente dove NON devo andare, cosa NON devo fare (io non ho MAI fatto il bagno al mare in quei giorni - capiteammè - per paura di attirarne un branco ferocissimo capitanato da un mostro di ventordici metri) e tutto quello che serve per evitarli; no! ieri sera, sta scemadellaminchia, sta proprietaria di cellule cerebrali ormai in decomposizione, che ha fatto?

Sì, me tapina, ho guardato Surface.
Che è una serie che parla di mostri marini.
Avete letto bene.
Ora capirete benissimo come mai stanotte non sono crollata prima delle 4, in primis perché io se inizio una serie (anche se mi fa paura) entro in loop e la guardo ininterrottamente finché non la finisco, e poi perché ogni minimo rumore mi faceva temere che ci fosse un mostro marino pronto a sbranarmi fuori dalla finestra.
Il che non ha affatto senso dato che sono dai miei genitori, in montagna, nevica e di certo quegli affari lì non bazzicano queste tristi lande. E comunque non uscirebbero manco dal Po se fossi in città... ma vabè.

Io ho paura!
E ora me li sogno a oltranza che mi mangiano, che mi scovano mentre faccio snorkeling e mi sbranano, che mi distruggono mentre mi immergo con le bombole e la muta lasciandomi a brandelli...
Che poi io giammai farei snorkeling, né tantomeno immersioni ad alte profondità.
Sono una cagasotto. Mica fava!

Eccovi il mio decalogo:

  • Al mare vado fin dove tocco e vedo il fondo. 
  • L'acqua buia e scura mi mette l'ansia. 
  • Nuoto solo in piscina perché so che non ci sono mostri marini che mi possono uccidere barbaramente mentre son lì a far la sirenetta mongoloide, 
  • Se c'è anche solo vagamente un allarme squalo io sto lontana anche dal bagnasciuga, che non si sa mai! 

Immaginate quando devo viaggiare in nave...mi vedo sempre come vittima di un drammatico naufragio, altro che Costa Concordia, al massimo il Titanic, con l'aggiunta di orche assassine pronte a divorarmi e pinne dorsali ovunque.

Sono un tantinello paranoica, lo so.
Non sono sempre stata così eh, ma qualche anno fa ho letto un libro terribile che si chiama "Il quinto giorno" (NON LEGGETELO! MAAAAIII!)  e ha come quarta di copertina una citazione dalla Bibbia in cui si dice cosa il Signorelassù creò il 5° giorno tutti i pesci e i mostri che popolano il mare. Aaaaaaaaaaaaarghhhhhhhhhhh!
Una strunzata, ma talmente ben scritta (di quei romanzi che ti fanno venire un colpo ogni due pagine) che non mi sono mai ripresa dallo shock.
Da lì l'inizio della catastrofe: ho iniziato a credere al mostro di Loch Ness, all'esistenza di calamari gigantissimi e a chissà quale dinosauro acquatico che non si è estinto e che infesta i sette mari. Non parliamo del Kracken per favore che l'idea di una piovra gigante mi atterrisce completamente...
Non lo dico mai a nessuno, quindi quando poi la gente mi dice "dai andiamo a fare il bagno" io abbozzo e dico "no, non posso, ho il ciclo, ho la piorrea, ho il cagotto", direi qualsiasi cosa pur di non dovermi avventurare dove l'acqua diventa blu...
Sia mai che ho ragione e là sotto si cela qualcosa di brutto, cattivo, bitorzoluto, con denti giganti e aguzzi, e un apparato digerente che riesce a tirar giù anche lamiere e transatlantici...
Lo so, potevo essere una grande biologa marina con queste premesse. Eccerto.

Ma no, ho scelto di fare la storica dell'arte, di studiare i miti e le leggende (cuori a profusione!).
Appunto. Sarà per quello che son venuta su così....