mercoledì 1 giugno 2011

Quella è la porta, avanti un altro!

Ormai quest'anno accademico volge al termine (in realtà pare che non sia iniziato troppo tempo fa, ma non ho mai ben capito come mai funzioni così, per me a giugno l'anno finisce, punto!) e confido che insieme ad esso io possa liberarmi di una serie di personaggi alquanto spiacevoli che mi hanno stressata abbondantemente da settembre ad oggi. :P

In realtà nell'ultimo periodo ne ho collezionati alcuni davvero petulanti, ma sono state rapide (ed indolori, per me!) prese d'atto di quanto un uomo sia ben lungi dallo stabilizzarsi oltre un paio di settimane nel mio personalissimo ecosistema!
E' evidente che io sia una giovane donna single e fiera di esserlo (ogni santo giorno accendo un cero a una qualche Madonna per ringraziarla di avermi dato un po' di buon senso, non sono credente ma di certo male non fa), tuttavia ogni tanto ahimé cedo anch'io al richiamo della carne, lo ammetto. Ma mi pento e mi dolgo in tempo record, defenestrando il mal capitato con brillante cinismo. E ciao, ciao!

Ma dei mal capitati della stagione primavera/estate 2011 parleremo prossimamente, al momento urge maggiormente gioire di altre due notizie sicuramente più felici!

La prima è quella che vede levarsi dalle palle quelle due rompimaroni delle mie attuali (ancora per poco) coinquiline: A&A.
A1 (non è un'autostrada, fidatevi, ma mi pare scortese fare nomi) è giunta qualche anno fa, inserendosi molto bene nel ménage domestico che con tanta fatica avevo messo su con la Marta, la mia amica dal tempo del liceo. Inizialmente le cose con A1 sono andate molto bene, complice la sua passione travolgente (ma non corrisposta) per un mio spettacolarmente figo, ma altrettanto pirla, compagno di università! Quando lei ha capito che non ce n'era, e lui ha dovuto limonarsi selvaggiamente un'altra in un locale per farglielo capire, ha automaticamente deciso che la vita a Torino non le sarebbe più piaciuta, e quindi ha deciso che le sue settimane universitarie sarebbero state di 3 giorni al massimo. Con mia somma gioia.
Da settembre quindi ci siamo viste molto poco, e ora mi ha comunicato che con lo scadere del contratto magicamente la sua roba sparirà e lei tornerà a vivere con mammà&babbo in quel del suo paesello nella ridente (sic!) provincia cuneese.
Un po' mi spiace, ma del resto ognuno deve seguire la sua vocazione.
Quale sia la sua non si sa. E francamente me ne infischio!

A2 invece è la creatura che ha sostituito la Marta a settembre. Ragazza lucana, apparentemente simpatica, a suo dire molto vitale e festaiola, un po' rompi scatole (di quelle che dicono con assoluta certezza "diventeremo tanto amiche, già lo so") ma è stata comunque selezionata. A1 doveva condividere con lei la stanza, quindi al suo sì io non mi sono opposta.
Con l'arrivo di A2 a settembre e del suo brodo primordiale di cianfrusaglie con cui ci ha intasato la casa, mi sono resa conto che qualcosa non avrebbe funzionato. E quel qualcosa dipendeva da un banale fattore: il maschio alfa che aveva incontrato durante la torrida estate lucana e di cui era tornata follemente innamorata.
L'elemento da sbarco, tale D, è un organismo monocellulare di struttura semplice: un tamarro, terrone (e lo dico con cognizione di causa, essendo molto fiera della mia metà sicula), geloso e possessivo, e incapace di portare avanti una conversazione che preveda una lingua estranea al suo dialetto.
Insomma, un troglodita.
Inutile specificare che la sottoscritta, che si ritiene piuttosto colta e acculturata (e meno male!) non abbia mai legato affatto col suddetto procariota, ma nemmeno con la sua allegra fidanzata A2, che da quando si è messa con lui è diventata la "Coinquilina Fantasma" come gentilmente è stata soprannominata dai miei amici a causa della sua scarsissima propensione alla socievolezza.
In genere, per semplificare, lei passa il tempo in camera sua, soprattutto se in casa ci sono persone che non sono amici suoi.
Quindi quasi sempre.
La motivazione? I miei amici sono troppo intellettuali per lei e si sente in imbarazzo non sapendo di che parlare. Effettivamente il GF non è mai stato un argomento di conversazione molto gettonato dal mio gruppo.
Perfetto, cestinata anche lei! Dopo aver boicottato il suo ultimo esame ha deciso di ripartire il prima possibile per la ridente lucania, e di restarci lasciando definitivamente l'università a 2 esami e la tesi dalla fine. Un genio!
Insomma una disfatta estremamente tragica, a cui purtroppo non ho saputo rispondere se non con un laconico "ohhhhh".

Sto soffrendo, lo confesso, così forte che potrebbe sentire il mio piccolo e gelido cuoricino che balla al ritmo di Conga!

Ma la seconda notizia è quella che ieri mi ha fatta letteralmente volare oltre i confini del sistema solare e ritorno in pochissimi secondi.
La mia amica Silvia (o meglio la mia co-fondatrice del club: le ex di quell'aborto mancato di F) mi ha comunicato ieri che il suddetto cretino ha deciso (tutti insieme alleluja alleluja) di levarsi dai maroni e di espatriare in quel dell'estero, in una meta imprecisata nel Regno Unito.
Un po' vicino, in effetti, ma insomma meglio di niente!
Dello stronzo i miei lettori non sanno nulla ovviamente, dato che qui non ho ancora avuto modo di tracciare il suo profilo in pieno stile Criminal Minds, ma pazienza, avrò modo di allietarvi anche con alcune simpatiche descrizioni degli uomini che quell'infame del fato ciclicamente mi propina.
Per ora basta sapere che ha intenzione di partire per un tempo n, che forse si porterà dietro quel fiore di campo che ha ceduto alle sue lusinghe (ma di cui lui parla come di una storia senza futuro) e che se tutto va bene finirà travolto da un simpaticissimo bus a due piani mentre passeggia per le vie di Londra!

Forse forse il mio karma inizia a prendersi qualche piccola vittoria!
Gioiamo, e brindiamo!

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