lunedì 6 giugno 2011

I week end Milanesi.

Un paio di volte al mese prendo il mio borsone ed emigro.
Vado a Milano.
Insomma, non è che sia proprio lontanissimo, né particolarmente esotico (anche se Pisapia potrebbe dare un tocco più vacanziero al tutto adesso che finalmente ha la sua cadrega a Palazzo Marino, gli scriverò qualcosa a riguardo) e non è la città dei miei sogni. Ma è dove vive la mia migliore amica, ergo ci vado volentierissimo, malgrado Trenitalia non si prodighi mai nel rendere la traversata più confortevole.
E no, col cazzo che prendo il Freccia Rossa.
Lo farei solo se mi offrissero anche attimi bollenti con qualche strafigo a mia scelta. Ma da quel che so questo genere di pacchetto ancora non è stato ideato, quindi scriverò anche a loro, che dite?
Sia mai che l'idea piaccia...

Comunque... questo week end il tema della mia vacanzina era il capire cosa succederà nel 2012.
Lo so, lo so, è una cosa abbastanza dibattuta, i Maya e salcazzo, ma non è questo ciò che mi preoccupa.
Il 2012 infatti dovrebbe essere un anno molto impegnativo visto che è stato scelto per il matrimonio del secolo, quello di Bree. No nessuno spoiler su una qualche nuova serie di Desperate Housewives, Bree è il soprannome di un nostro carissimo amico che appunto dovrebbe impalmare una graziosa fanciulla pugliese l'anno prossimo.
Il condizionale è d'obbligo dato che la fanciulla in questione ha preso sul serio la sua missione: tramutare le sue nozze nell'evento che oscurerà la maestosità di quello di Will & Kate. Ieri Bree ci ha allietate con una telefonata da buon futuro sposo disperato, pare che il file excel che hanno approntato come nota spese abbia giù superato i 50.000€.
Lui era a casa che la aspettava con un bazooka, quindi attendo di sapere se dovrò scegliere un abito lungo color petrolio o se optare per un tailleur nero. La cerimonia potrebbe subire consistenti modifiche di location diciamo...
Non che mi lamenterei, potrebbe risultare molto originale!

Purtroppo non siamo venute a capo di nulla al momento, ci siamo quindi consolate giocando alla Wii, anche se ieri la mia amica era dotata di un culo stratosferico e ha clamorosamente vinto ogni partita. Alquanto snervante devo dire. Non è così che si fa, soprattutto con gli ospiti. Anche perché insomma lei è già stra fortunatissima in amore, avendo acchiappato un super figone meraviglioso che ha accettato di doversi tenere anche me sulle croste... insomma, un sant'uomo. Da sposare. Sottolineo se qualcunA a caso mi stesse leggendo, DA SPOSARE!
Ehm... dicevamo? Ah sì, la fortuna sfacciata.
Proprio quella che mi caratterizza ultimamente in effetti.

In realtà ieri non è andata così male, a parte che il treno si è rotto alla fermata prima della mia (fortuna che era  comunque una stazione della città, quindi comunque ben collegata per il rientro a casa), che sono tornata e mi sono ritrovata la coinquilina in partenza per la lucania, A2, disperata perché "ommioddio e se mi mancherà Torino?", "eh cara non ti mancherà, e nel caso NON venire a suonarmi il campanello".
Insomma, io volevo solo farmi una doccia e invece ho dovuto smazzarmi lei e le sue menate per 5 minuti abbondanti. Chi mi conosce, e ha visto lei, sa che dopo 5 minuti divento una versione meno simpatica di Jack Nicholson in Shining, quindi immaginate cosa stavo pensando di farle.

Vabè, mentre stavo allegramente (sic!) disquisendo con la cara A2, qualcuno citofona.
Ho iniziato a bestemmiare in aramaico (sono posseduta, lo so, la glossolalia ormai è parte di me!) e chi era?
Il mio amico Andrea, il mio migliore amico direi, quello che dice che sono bella come la Sicilia di Sciascia e Guttuso (ridondante e pretenzioso, lo so).
Aveva bisogno parlare. Perché?
Perché giovedì sera, alla sua festicciola di compleanno è riuscito straordinariamente a dare il peggio di sé facendo una scenata di gelosia sul nulla alla sua ragazza.
E non era ubriaco prima che qualcuno lo chieda. Era sobrio come un astemio dalla nascita.
Ma lui è così, è geloso.
Ed è pure un rompi coglioni atomico quando si parla della sua  fidanzata, che diciamocelo sarà anche carina, ma non è che sia una stragnocca da competizione, ha la voce stridula ed è pure tirchia.
Simpatica eh, certo, ma io non mi ci fidanzerei diciamo.
Manco se fossi uomo.

Lui invece è obnubilato dalla sua leggiadria, e quindi la considera una novella Madonna, di quelle che non dice "cazzo" per intenderci. Certo come no, e io sono Santa Maria Goretti. Giusto l'altra sera l'avrà detto almeno 15 volte in un quarto d'ora, le ho contate. Ma lui nega. Sostiene che dica "cacchio", eh certo altrimenti le si autopulisce la bocca col sapone di marsiglia probabilmente.
Vabè, ieri sera il prode amico voleva scusarsi con noi tutti per il pessimo epilogo di serata, per la scenata ridicola, ecc. ha chiamato quindi tutti gli amici della cumpa, ci ha riuniti nel nostro locale preferito, il Margò.
Che guarda caso è pure in zona casa mia, quindi comodissimo, posso scendere in pagiama e ciabatte diciamo.
Ci sediamo tutti al tavolo con le nostre medie bionde, e che succede? Arriva la cara fidanzata.
E io mi sono sentita anche dire che sono un po' troppo acida da un barista sbronzo che voleva fare il simpatico...
Siccome con i baristi ho già dato, e l'avventura del mini-pene (soprannominato Collo di Bottiglia, ciao Manu!) è stata abbastanza tragica direi che possiamo tranquillamente evitare e continuare la scalata verso il letargo emotivo.
Intanto il 26 torno a Milano, sia mai che Pisapia mi accontenti e ci metta anche qualche bel surfista californiano pronto a sventolarmi con una foglia di palma.

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