domenica 24 luglio 2011

Ciao nonnina, sto arrivando, e sta volta se rompi ti cucio la bocca!

Lo so, in questi giorni sono stata un po' latitante, ma la colpa è della sfiga. Si sono verificate una serie di congiunture astrali indicibili tutte insieme, e la mia vita equilibrata (ma quando mai!?) ha subito qualche contraccolpo! Comunque ora le cose dovrebbero tornare quasi normali, e poi il 3 parto per le ferie, quindi lì sì che avrò grandi news da raccontarvi, dato che mia nonna (quella siciliana) è una fonte inesauribile di aneddoti tragicomici!

Potrei in effetti iniziare introducendovi il personaggio, visto che la cara vecchina stracciamaroni è la campionessa del nuovissimo sport olimpico: rovinare le tappe siciliane alle persone, possibilmente se parenti! E' in grado di fare la primadonna anche ai funerali, non potete capire...
2 anni e mezzo fa, quando una delle sue tre nuore (eh sì, lei ha la bellezza di tre figli maschi - uno è il mio povero papà, sempre quello di Little Tony sì ) è mancata tragicamente, mia nonna, nel caos primordiale dell'organizzazione del funerale, con la gente che entrava in quella casa a qualsiasi ora perché dovevano vedere la camera ardente, perché volevano farsi il coretto greco strappandosi i capelli ricordando quanto era bella, brava, ecc. avendola vista sì e no una volta nel quartiere ecc. insomma proprio quando io, mia madre, l'altra zia e le mie cugine eravamo in piena fase organizzativa, lei cosa fa?
Inizia a vedere tutto giallo.
Sì, avete letto benissimo: GIALLO.
Nel senso che stava in agonia sul divano indicando le cose e le persone e dicendo "miiiiiiii, picchììììì iddu è giallu???". Sguardi attoniti.
"Nonna ma che cazzo stai dicendo? Sei fuori? Hai mica preso qualcuna delle vecchie medicine della zia? Lo sai che quelle cose della chemio sono allucinogene..."
"Noooo, verò è. Ma figghiuozza stai bene? Siii gialla!"
Mah. Dopo che ha iniziato a vedere tutto giallo compresa la tappezzeria abbiamo deciso che era il caso di portarla al pronto soccorso: erano le 3 di notte, la mattina dopo ci attendeva il funerale.
Immaginate l'incazzatura.
Parte la carovana delle donne di famiglia - sì noi siamo un po' matrilineari come organizzazione sociale, le donne hanno le palle, i maschi sono un po' tordi. E' sempre stato così - arriviamo al pronto in piena crisi isterica generale. Mia madre e mia zia stavano morendo dal ridere perché durante il tragitto in auto mia nonna e la sua bilirubina alle stelle ci avevano regalato momenti esaltanti! Io facevo le imitazioni dei Simpson con mia cugina. L'altra, che fa la biotecnologa in ospedale, ipotizzava idiotissime prognosi. Uno spasso.
Entriamo e mia nonna dice che il colore delle pareti era bellissimo (ovviamente giallo!) risata generale nella sala d'attesa, il medico che si chiedeva se avevamo bisogno tutte di una bella dose di Tavor, insomma una nottatona.
Party al pronto soccorso.
E lei che si lamentava che l'abbiamo presa per il culo tutta la notte.
Ce lo rinfaccia ancora adesso...dice che le abbiamo fatto fare una figura di merda colossale.
A lei eh? Pensate noi che ai suoi occhi eravamo una versione sicula dei Simpson, cosa dovremmo dire, con tutti i compagni di sventura presenti al pronto che pensavano che fosse completamente pazza.
Non che noi sembrassimo normali eh, eravamo così stanche e stressate dalla vicenda della zia che ridevamo in quel modo isterico, per sfogare la tensione, quindi già è tanto che non ci sia stato un ricovero coatto di massa in psichiatria. Lì sì che ne avremmo viste delle belle!

Vabè, questo è certamente uno dei più spassosi aneddoti di famiglia. Ce ne sono tanti altri in effetti, avvenuti anche in circostanze meno drammatiche. Diciamo che però lei tira fuori il meglio durante le situazioni di profonda crisi tipo l'estate scorsa.
Quando il mio ex mi ha mollata la prima volta prima delle vacanze (sto emerito stronzo!) io ho raggiunto i miei in Sicilia dalla nonna, ovviamente.
Potete immaginare in che stato psico-fisico fossi.
Lei appena mi ha vista ha iniziato a urlare. Perché?
Perché avevo gli occhi infossati e rossi, due set di valigie sotto, il naso perennemente con la goccia, la faccia scavata perché non mangiavo e un'espressione un po' catatonica. Ero uno spettacolo terribile, la classica quindicenne distrutta dopo la rottura con quello che crede essere l'amore della sua vita. Solo che io di anni ne avevo quasi 24. Che tristezza.
Siccome i miei l'avevano implorata di non starmi troppo addosso lei ha deciso di fare come le avevano chiesto, solo che non essendone capace si era messa ad origliare.
Passava le ore fuori dalla porta della mia stanza con l'orecchio teso facendo la telecronaca ai miei "piange, si è accesa una sigaretta, piange di nuovo, oddio singhiozza poverina, parla al telefono, ecc".
Quando mia madre l'ha minacciata di staccarle un orecchio a morsi se non la smetteva, ha deciso di passare alla strategia dell'ingrasso. Mi portava cibo a qualsiasi ora del giorno e della nonna, mi controllava se mangiavo, mi portava la bilancia in camera perché mi pesassi. Insomma. Mi stava facendo diventare matta.
Passata la prima settimana, che è stata senza alcun dubbio la peggiore, perché poi mi sono un po' rimessa in sesto, ho iniziato a uscire con i miei cugini e mio fratello. Anche perché a stare in casa con lei rischiavo di fare qualcosa di grave: un nonnicidio sarebbe stato assolutamente gradito a tutti noi nipoti, ma temo che la polizia avrebbe avuto qualcosa da ridire sull'estremismo del gesto. O no?
Alché lei, che è una persona che si fa i cavoli suoi e non giudica (la cito testualmente eh!) inizia a dire a mia madre "ah si è ripresa? esce tutti i giorni, va sempre al mare, ieri sera l'ho sentita rientrare alle 4 e pensa, erano tutti ubriachi! si vede che ha conosciuto uno qua e ora si diverte".
Nooooo, lei non giudica. Figuriamoci. Mi ha dato della zoccola, ma non giudica.
Mio padre l'ha mandata sonoramente affanculo, per la prima volta in 50 anni di vita è stato in grado di dire a sua madre che è una deficiente che dovrebbe imparare a stare zitta. Grande papi! Clap clap!
E lei "eh vabè mica è colpa mia se la preferivo quando era depressa, almeno mi stava a sentire"
E mio padre "no mamma, non hai capito: suo fratello le ha comprato dell'erba, era strafatta"

Immaginate la sua faccia.
E immaginate che ridenti 3 settimane trascorrerò in sua compagnia quest'anno.

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