martedì 5 luglio 2011

NON sono fuori dal tunnel!

Eccoci a un nuovo capitolo della mia travagliatissima vita sentimentale.
Yuppi!
Mi sono innamorata sì.
Di un uomo favoloso: avvocato penalista, pugliese, affascinante, colto, appassionato di musica e letteratura. Perfetto.
Ha solo una pecca: si chiama Guido Guerrieri, ed è il personaggio principale dei romanzi di Carofiglio. Lo so, uno così in natura era difficile che esistesse.
Infatti l'amica che mi aveva regalato il suo primo libro mi aveva detto di stare attenta al transfert con il protagonista, cosa che immancabilmente è avvenuta.
Sono sempre stata soggetta a questo genere di amori travolgenti, appassionati ed assolutamente platonici, sin dall'adolescenza: ho alternato a Mr Darcy, Heathcliff &company uomini reali.
Però quelli dei romanzi erano i migliori, non mi facevano mai veramente girare le palle. Né soffrire.
In effetti bastavano i maschi veri, quelli in carne ed ossa, a farmi ammattire. Loro mi consolavano semmai, nelle lunghe e tristissime nottate passate sui libri.
E mi rendo conto che a 25 anni ancora non sono fuori da questo tunnel, porca vacca.
Un caso disperato insomma, una donna che si innamora di personaggi finti e inventati da menti brillanti (in genere femminili - chissà come mai) mentre di quelli veri manco a parlarne.

A proposito di uomini veri.
Avevo giurato e rigiurato che non mi sarei più interessata ai baristi.
Certo, come no, peccato che i miei giuramenti siano un po' vaghi in genere. Io sono quella che giura di non mangiare più dolci, di ridurre il consumo di mohito e di smettere di farsi le canne.
Vi risulta che ciò sia successo? A me non ancora.
Non sono mai stata brava coi fioretti, manco all'asilo. Che persona indisciplinata. Argh!
Dicevamo del barista.
Ecco, lui ha quella caratteristica che mi fa letteralmente sbiellare nei maschi: la faccia da culo.
E ha anche i capelli rossi, altra cosa che mi appassiona molto in genere, anche se di rossi intriganti se ne incontrano pochi oggigiorno.
Ovviamente io e il barista ci vediamo spesso visto che lavora nel locale sotto casa mia, dove io e i miei pigrissimi amici ci riuniamo quasi ogni sera a sparare menate, ciò implica che a lungo andare sia subentrata anche un po' di conoscenza, per quanto superficiale essa sia.
Io sono stata acidissima, cosa che indubbiamente l'ha intrigato, visto che saltuariamente mi offre da bere e fa abbondantemente il simpatico (cosa di cui le mie amiche si lamentano, non avendo mai guadagnato nessuna birra omaggio per qualche sorrisino o battutina)! Solo che ci sono alcuni fattori che non mi tornano:
a. fa il simpatico ma non ci prova
b. non è che mi abbia mai proposto di vederci al di fuori del contesto lavorativo
c. non è che fa così perché è insito nella sua natura di barista?

La domanda c è ovviamente molto lecita, e fa riflettere.
Ora, io sono una che non è mai stata brava a corteggiare o comunque a manifestare interesse.
Sono un essere femminile abituato ad essere corteggiata più o meno bene, quindi quando capitolo è perché qualcuno mi ha convinta in un modo o nell'altro. Sono davvero poco propositiva, ho scarsissima capacità di prendere l'iniziativa, e last but not least sono una tremenda insicura. Quindi sommate tutti questi fattori e noterete come il risultato non sia modificabile, pur cambiando l'ordine degli addendi.
Insomma sono un disastro quando uno mi piaciucchia.
Ovviamente ho serie di amiche che consigliano di fare un po' la scema, di fare la fatalona, di fare l'intraprendente con frasi a effetto tipo "ma due chiacchiere ce le facciamo senza che io debba per forza venire qua a ubriacarmi?", ecc. consigli che possono anche essere cestinati, visto che la mia risposta a tutte è l'acidità.
Se uno mi piace io sono più antipatica che mai, l'abbiamo appurato. Ergo lui mi manda a quel paese perché va bene il masochismo, ma non esageriamo.
Quindi ora subentra l'eterno quesito che mi attanaglia in questi casi: che fare?
Meditate gente, meditate.
Io stasera vado a bere, si sai mai che qualche allineamento planetario mi doni un'idea brillante.
Che tanto non metterò in pratica.

2 commenti:

  1. Ok, innanzitutto visto che sei afflitta da innamoramenti "cartacei" non leggere MAI libri di James Rollins, troppi uomini strafighi da amare!! Io ne sono uscita stravolta, perchè nessuno di quelli si è messo con me!
    Per il barista...guarda io sono esattamente come te...quando mi piace uno non so mai che cavolo fare!! Ragguagliaci sulle novità! =)

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  2. Forse le scrittrici donne "inventano" un genere d'uomo che nella vita reale difficilmente esiste?
    Probabile... Come del resto le eroine nei romanzi di scrittori uomini.. :)
    Un consiglio per una verifica se interessi o no?
    Getta l'amo... Ad esempio: "Che noia, Domenica non so che fare..."
    Vedi reazione... In bocca al lupo!

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